Finmeccanica, Orsi e Spagnolini assolti nel processo d'appello "bis"
CronacaI due ex dirigenti erano accusati di corruzione internazionale per presunte tangenti a funzionari indiani, per far ottenere ad AgustaWestland, controllata dell'azienda, una commessa da 556 milioni di euro per 12 elicotteri. I giudici: "Non ci sono prove sufficienti"
L'avvocato di Orsi: "Nessuna prova di accordo corruttivo"
L'avvocato Ennio Amodio, difensore di Giuseppe Orsi, ha commentato così l'assoluzione del suo assistito: "Questo processo chiude una vicenda che sin dalle prime battute doveva essere chiara anche agli investigatori: non esiste alcun accordo corruttivo, non vi è prova alcuna che il denaro sia pervenuto al maresciallo Tyagi", ex capo dell'Aeronautica militare indiana. Uscendo dall'aula, l'altro imputato Bruno Spagnolini ha risposto a chi gli ha fatto presente che l'assoluzione arriva dopo 5 anni: "Con tutto il danno che è stato fatto all'azienda, il danno fatto a noi conta meno".
Condannati nel primo processo d'appello
I due imputati erano stati condannati in primo grado solo per l'ipotesi di frode fiscale e poi in appello anche per corruzione internazionale (4 anni e 6 mesi a Orsi e 4 anni a Spagnolini), ma poi la Cassazione nel dicembre 2016 aveva annullato con rinvio le condanne ordinando un appello 'bis' per riascoltare alcuni testimoni, sentiti nei mesi scorsi. Oggi, 8 gennaio, le assoluzioni, e ora la Procura generale potrebbe decidere di presentare ricorso in Cassazione per un altro giudizio.