Tre diverse operazioni coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma nella notte tra il 25 e il 26 dicembre. I migranti salvati erano a bordo di un gommone e due barchini
Gli arrivi di migranti e le operazioni di soccorso non si fermano nemmeno a Natale. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, 255 persone sono state salvate nel Mediterraneo centrale in tre diverse operazioni coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma e del ministero dei Trasporti.
Allarme intorno all’una di notte
I migranti erano a bordo di un gommone e due piccole imbarcazioni. Sarebbero partiti dalla costa libica prima dell'arrivo delle burrasche, attese per i prossimi giorni, nel canale di Sicilia. Dalle prime notizie sembra che le persone soccorse siano originarie per lo più di Pakistan, Sudan e Bangladesh. L'allarme è scattato intorno all'una di notte, dopo l'Sos lanciato da una delle imbarcazioni che si trovava nel Canale di Sicilia, a nord di Tripoli.
I soccorsi
A soccorrere i migranti sono stati una nave della Ong Proactiva Open Arms e un’imbarcazione inserita nel dispositivo Eunavfor Med dell'Unione europea. La Ong ha salvato da un gommone 134 persone, tra le quali sette bambini e altri 29 minorenni. I numeri sono stati diffusi dal coordinatore di Open Arms, Oscar Camps. Che su Twitter ha aggiunto: “Nessuno riposa mentre ci sono vite alla deriva. È inverno, ci sono bambini e ogni minuto conta”. Le persone soccorse da Open Arms dovrebbero essere trasferite sulla nave Aquarius di Sos Mediterranee e poi portate a Pozzallo, in Sicilia, prima dell'arrivo del maltempo.
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