Su Sky TG24 lo speciale “Cosa sai dell'AIDS?”
CronacaUn approfondimento su cosa significa essere sieropositivi oggi e su quanto le nuove generazioni siano a conoscenza della malattia. In onda l'1 dicembre alle 23.15 e il 3 dicembre alle 21.15, e disponibile su Sky On Demand
In occasione della Giornata mondiale per la lotta all'AIDS dell'1 dicembre, Sky TG24 HD trasmette uno speciale che parla soprattutto alle nuove generazioni. Quanto ne sanno i giovani a proposito di HIV e AIDS? E cosa significa essere sieropositivo oggi? A queste domande risponde “Cosa sai dell'AIDS?”, in onda venerdì 1 dicembre alle 23.15 e anche domenica 3 dicembre alle 21.15. L'approfondimento è disponibile anche su Sky On Demand (PRIMA PARTE - SECONDA PARTE).
L'informazione sul fenomeno
Lo speciale racconta una malattia ancora pericolosa ma su cui, forse, si è abbassata troppo la guardia. Se infatti tra gli anni ’80 e ’90 l’epidemia di AIDS assunse una risonanza mondiale e fu fatta moltissima informazione sul tema, oggi le giovani generazioni sono molto meno aggiornate sul fenomeno.
Le storie di chi convive con l'AIDS
La trasmissione, condotta da Alessio Viola, raccoglie le storie di ha contratto l’HIV e spiega cosa significhi convivere con questa malattia. In che modo incide sulla loro vita, quali cure sono disponibili, ma soprattutto quali sono i suoi impatti sociali: in che modo reagiscono le persone vicine alla notizia della malattia e quanto sono ancora diffuse le forme di discriminazione nei confronti di chi l’ha contratta.
I pericoli legati alla tecnologia
Durante la diretta - anche attraverso il dibattito con esperti in studio - saranno approfonditi inoltre i nuovi pericoli che favoriscono il contagio. Oggi lo sviluppo di forme di socializzazione legate alla tecnologia incentiva infatti comportamenti poco consapevoli che rappresentano un serio rischio di diffusione del virus: dalle app che consentono gli incontri sessuali tra sconosciuti alla diffusione del cosiddetto chem-sex, ovvero la pratica in cui si fa sesso sotto effetto di droghe.