Elezioni Sicilia, scattano foto al voto su scheda: diversi denunciati

Cronaca
Sono più di dieci gli elettori denunciati per aver introdotto il cellulare all'interno della cabina (LaPresse)

Sono più di dieci le persone che sono state scoperte in vari seggi siciliani dopo aver portato un cellulare in cabina. In alcuni casi non è stato possibile l’annullamento perché la scheda era già finita dentro l’urna. SPECIALE

Numerose le denunce da parte della polizia di Stato durante la giornata elettorale del 5 novembre in Sicilia. Tra gli elettori chiamati a scegliere il nuovo Presidente della Regione (RISULTATI IN TEMPO REALE), alcuni sono stati scoperti con il cellulare all’interno della cabina elettorale mentre fotografavano la scheda.

Elettori scoperti con il cellulare in cabina

Le forze dell’ordine sono intervenute in diverse occasioni durante la giornata elettorale in Sicilia di domenica 5 novembre (LO SPECIALE - I RISULTATI). La polizia di Stato di Ragusa ha denunciato in provincia 11 persone per aver introdotto telefoni cellulari in cabina elettorale. I denunciati sono stati 4 a Ragusa, 4 a Vittoria, 2 a Comiso e 1 a Modica. Tre persone hanno scattato fotografie della scheda dopo aver espresso la preferenza, pertanto il presidente di seggio ha annullato il voto. I telefoni sono stati sequestrati ed è stata subito informata la Procura della Repubblica di Ragusa. Successivamente sono stati riscontrati altri casi due casi di cittadini impegnati a fotografare il proprio voto, questa volta in provincia di Siracusa. Si tratta di due 40enni sorpresi in un seggio a Canicattini Bagni. Entrambi sono stati denunciati dai carabinieri che hanno verificato sui telefoni cellulari la fotografia della preferenza. In un caso il voto è stato annullato, mentre nell'altro la scheda era già stata inserita nell'urna. 

A Messina interviene la Digos

Caso analogo, sempre nel Siracusano, ad Augusta: la polizia ha denunciato un uomo che aveva scattato una foto del suo voto per le regionali mentre era in cabina elettorale. È accaduto in un seggio in contrada Monte Rauti, nella zona Nord di Augusta. Ad accorgersi dell'irregolarità è stato il presidente del seggio attirato dal rumore della fotocamera del telefonino dell'uomo. Sono stati informati gli agenti del commissariato di Augusta che hanno poi denunciato l'uomo per violazione della legge elettorale. A Modica, invece, è stato il rumore del clic a tradire una donna: l'elettrice è stata condotta in commissariato dove è stata formalizzata la denuncia. A Messina, infine, è intervenuta la Digos a seguito della segnalazione di un drappello di attivisti che avvicinavano gli elettori a meno di 200 metri dai seggi: controlli sono scattati nei quartieri più complessi: Gazzi, Fondo Fucile e Villaggio. 

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