Roma, migrante aggredito dal branco: disposti Daspo per i cinque ultrà

Cronaca
I cinque autori del pestaggio fanno parte del tifo organizzato giallorosso (Foto: Archivio Getty Images)

Divieto di accesso allo stadio per cinque anni. Martedì la convalida dell'arresto di uno dei cinque aggressori. Per tutti l'aggravante della discriminazione razziale. La vittima, operata, è "in discrete condizioni"

Cinque Daspo sono stati emessi nei confronti degli autori del pestaggio di un cittadino del Bangladesh avvenuto nella notte del 29 ottobre scorso nella capitale.

I provvedimenti

A emettere i provvedimenti, della durata di cinque anni ciascuno, la questura di Roma. Cinque anni è la durata massima del Daspo, che prevede il divieto di accesso negli stadi per chi sia stato denunciato o condannato per una serie di reati. Provvedimenti che, nel caso dei cinque ultrà romanisti, arrivano dopo che martedì il gip Elvira Tamburelli aveva convalidato l'arresto di uno di loro, un 19enne con simpatie politiche di estrema destra.  

L'aggravante

Il 19enne in carcere, secondo le accuse, aveva infierito sul 29enne originario del Bangladesh mentre si trovava a terra in piazza Cairoli a Roma, picchiandolo e apostrofandolo con epiteti razzisti. Interrogato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per il pestaggio del cittadino bengalese, che lavora in un ristorante del centro storico e che quella notte si trovava in compagnia di un collega egiziano, anche lui coinvolto, a tutti e cinque gli aggressori (gli altri quattro ultrà romanisti sono indagati a piede libero per lesioni volontarie e hanno tra i 18 e i 20 anni) è stata contestata l'aggravante dell’odio razziale secondo la legge Mancino.

La vittima

La vittima è ricoverata all’ospedale San Camillo con una prognosi di 30 giorni. Martedì è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture al volto e le sue "condizioni post operatorie sono discrete", come si legge in un comunicato dell’ospedale romano. Un altro comunicato, della questura capitolina, parla invece di "due giorni di intenso lavoro per le forze dell'ordine al fine di evitare fatti gravi per la gara di Champions League Roma-Chelsea. Un impegno straordinario profuso per arginare estremismi e derive violente delle tifoserie". "Dinamiche – conclude la nota – acuite dopo il rientro nelle curve dei gruppi ultras responsabili anche di aggressioni a persone straniere come avvenuto due giorni fa nel centro di Roma".

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