Rogo Thyssen, Cassazione boccia ricorsi dei manager: "Condanne giuste"
CronacaLa Corte suprema ha chiuso definitivamente la vicenda giudiziaria: nessun errore nella sentenza che ha confermato i verdetti di colpevolezza per l’incendio del 2007, in cui persero la vita 7 operai. I dirigenti condannati non avranno sconti di pena
Condanne confermate
La Corte suprema non ha ravvisato errori nel verdetto che ha confermato le condanne per i dirigenti tedeschi e italiani. Gli imputati italiani si consegnarono in carcere il giorno dopo la sentenza mentre i manager tedeschi sono ancora in libertà nonostante il governo italiano abbia richiesto più volte che la pena diventi effettiva. Di recente l’ultimo appello è stato fatto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Ricorso ancora pendente alla Corte europea
Al momento è ancora pendente un ricorso alla Corte europea per i diritti dell’Uomo, presentato dalla difesa degli imputati dopo la prima sentenza della Cassazione, quella che il 24 aprile 2014 stabilì la colpevolezza dei sei imputati ma ordinò anche un nuovo processo di appello per calcolare le pene.