L’esponente dem del Comune di Ancona Diego Urbisaglia al centro delle polemiche per un post scritto su Facebook dove prende le parti del carabiniere che 16 anni fa sparò al giovane durante gli scontri. Guerini: "Inaccettabile"
“Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira”. Il giorno dopo la commemorazione che ha visto centinaia di persone in piazza per ricordare Carlo Giuliani, il 23enne ucciso 16 anni fa dal carabiniere ausiliario Mario Placanica durante gli scontri al G8 di Genova, fanno discutere le parole del consigliere comunale del Pd di Ancona e vigile del fuoco Diego Urbisaglia, che su Facebook prende fermamente le parti delle forze dell’ordine e aggiunge: “Non mi mancherai Carlo Giuliani”. Tra le reazioni più dure quella di Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Pd: "Quanto detto dal consigliere Urbisaglia è del tutto inaccettabile e assolutamente ingiustificabile. Per questo ho chiesto alla Commissione di garanzia competente di assumere senza indugi nei suoi confronti i provvedimenti sanzionatori previsti dal nostro Statuto" (LO SPECIALE - LA FOTOSTORIA - COS'È SUCCESSO).
Il post su Facebook
"Estate 2001. Ho portato le pizze tutta l'estate per aiutare i miei a pagarmi l'università e per una vacanza che avrei fatto a settembre - ha scritto Urbisaglia sul suo profilo - Guardavo quelle immagini e dentro di me tra Carlo Giuliani con un estintore in mano e un mio coetaneo in servizio di leva parteggiavo per quest'ultimo". E aggiunge: "Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c'era in ballo o la vita di uno o la vita dell'altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani...".
“Chiedo scusa per il tono, ma il concetto resta”
Dopo la bufera scatenata dal post, il consigliere Pd ha chiesto scusa, ma solo per il modo sbagliato in cui ha espresso la sua opinione: "Ho già chiesto scusa per i toni aspri usati, ma al netto delle parole il concetto resta. Rettifico le parole ma non il concetto. Ero un ragazzo allora e sono un padre adesso. Mio figlio deve crescere. Che cosa dovrei dirgli se fosse il carabiniere: fatti colpire dall'estintore?".
I genitori di Giuliani: “Si vergogni”
Dura la reazione dei genitori di Carlo Giuliani, organizzatori della manifestazione di ieri in piazza Alimonda a Genova dove il figlio morì per un colpo di pistola mentre stava lanciando un estintore verso una camionetta dei militari: "Quel signore può vergognarsi! - ha detto la madre Heidi - Non so cosa possa sapere di quanto accaduto in piazza Alimonda quel giorno, non so cosa conosca della morte di mio figlio. Non mi interessa cosa dice quel politico. Per me può solo vergognarsi". Il padre, invece, sostiene che “certe frasi non meritano risposta. Non commento queste affermazioni".