
L'artista statunitense mette in scena un'esposizione dal carattere concettuale dal titolo "Models, Open Letters, Prototypes, Supplements", fatta di scatti, muri temporanei e collage. Sarà aperta al pubblico dal 28 aprile al 25 giugno. LA FOTOGALLERY

Dal 28 aprile al 25 giugno andrà in scena alla Triennale di Milano la mostra dal titolo "Models, Open Letters, Prototypes, Supplements" dell'artista concettuale statunitense Christopher Williams -
La mostra alla Triennale di Milano
Williams è uno dei maggiori esponenti della seconda generazione dell'arte concettuale americana, espressione artistica sviluppatasi negli Stati Uniti a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta che pone maggiore enfasi sulle idee alla base delle opere che sul risultato estetico -
Marcel Duchamp, il padre dell'arte concettuale
La mostra di Williams è composta da diverse tipologie di espressioni artistiche: scatti, coreografie architettoniche, pareti mobili e collage fotografici -
Mea culpa, a Milano la mostra dedicata a Santiago Sierra
L'idea dell'artista - secondo quanto si legge sul portale della mostra - è quella di utilizzare una strategia che esplori gli aspetti del realismo tradizionalmente associati al mezzo fotografico -
Il FAI mette in mostra il Belpaese di Renato Bazzoni
Lo spazio architettonico della Triennale, fatto di due ampie e luminose stanze, ospita i moduli di allestimento collezionati da Williams nel corso della sua carriera -
"ItalYcum": a Napoli il ritratto del Belpaese tra passato e presente
Quella che andrà in scena alla Triennale è la prima esposizione istituzionale dell'artista americano dopo la serie di retrospettive "The Production Line of Happiness" al The Art Institute of Chicago, al MoMA di New York e alla Whitechapel di Londra -
Christopher Williams al Moma di New York nel 2014
L'elemento architettonico della mostra è ridotto all'essenzialità allo scopo di stimolare lo spettatore spingendolo a un momento di analisi critica -
"Istanti di luoghi", la mostra di Ferdinando Scianna a Milano
L'esposizione vuole attivare un dialogo tra le forme ideali delle opere fotografiche e l'architettura del palazzo, nel quale le immagini di Williams "prendono posizione" -
La Belle époque di Toulouse-Lautrec in mostra a Verona