Taxi, sospesa la protesta. Sindacati approvano accordo col governo

Cronaca

Quasi tutte le sigle che rappresentano i tassisti hanno detto sì all'intesa raggiunta al ministero. Delrio: "Riforma seria". Sono state identificate un centinaio di persone coinvolte negli scontri del 21 febbraio ed è stato denunciato l'uomo immortalato con il tirapugni. Nel frattempo il Milleproroghe si avvia al voto di fiducia alla Camera

Sono circa un centinaio le persone identificate per i disordini del 21 febbraio durante la manifestazione di ambulanti e tassisti culminata in scontri di piazza a Roma (le ragioni della mobilitazione). È stato anche denunciato per possesso di arma impropria l’uomo immortalato con un tirapugni davanti alla sede del Pd.

Intanto, i taxi sono tornati in servizio dopo sei giorni e in seguito alla mediazione raggiunta al ministero dei Trasporti, dove il ministro Delrio ha promesso decreti di riordino del settore e contro il commercio abusivo entro un mese. Nel frattempo, la Camera conferma la fiducia al governo Gentiloni sul decreto legge Milleproroghe con 337 s'ì, 187 no  e due astenuti. 

 

 

Circa 100 manifestanti identificati - Dopo l’identificazione di circa cento persone, la Digos è al lavoro sulle immagini degli scontri registrate della polizia scientifica per individuare altri partecipanti e accertarne eventuali responsabilità. Secondo quanto si apprende, invece, l’uomo immortalato con un tirapugni durante i disordini davanti alla sede del Pd, che in passato sarebbe stato militante di estrema destra, è stato bloccato dalle forze dell’ordine e denunciato per possesso di arma impropria.

 

Sì dei sindacati - Sul fronte sindacale si registra l'ok da parte di una ventina di sigle di categoria all'accordo raggiunto ieri al Ministero dei trasporti. Le sigle, riunite in assemblea, hanno detto sì sostanzialmente all'unanimità (tre contrari su 400 delegati) all'intesa.

Federtaxi, Ugl e Usb, invece, stanno facendo una valutazione tecnico-normativa con l'assistenza di un legale. Rappresentanti delle tre sigle che non hanno firmato l'accordo si sono riuniti in un'assemblea, a tratti tesa, nell'area lunga sosta dell'aeroporto di Fiumicino. Tra i contrari si parla di accordo-truffa, di intesa "che finirà per rendere ancora più precario il nostro lavoro".

 

Delrio: "Riforma seria". Lanzillotta: "Ora basta rinvii" - Soddisfazione per l'intesa raggiunta al Mit è stata espressa dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che ha parlato di "una riforma seria, senza cedere alla piazza", e dall'esponente democratica Linda Lanzillotta, responsabile dell'emendamento contestato dai tassisti perchè considerato "pro-Uber".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/taxi?src=hash">#taxi</a> Al MIT ottima soluzione.Si accelerano regole per tutti, taxi,ncc ed uber. Obiettivo milleproroghe era proprio questo.Ora basta rinvii.</p>&mdash; Linda Lanzillotta (@l_lanzillotta) <a href="https://twitter.com/l_lanzillotta/status/834164492502257665">21 febbraio 2017</a></blockquote>

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Il ministro Delrio ha promesso decreti di riordino del settore e contro il commercio abusivo entro un mese. Nel frattempo il Milleproroghe si avvia al voto di fiducia alla Camera. Oggi le assemblee delle 21 sigle sindacali della categoria. A Roma intanto si preannuncia un'altra giornata difficile per lo stop di bus e metro.     
Il ministro Delrio ha promesso decreti di riordino del settore e contro il commercio abusivo entro un mese. Nel frattempo il Milleproroghe si avvia al voto di fiducia alla Camera. Oggi le assemblee delle 21 sigle sindacali della categoria. A Roma intanto si preannuncia un'altra giornata difficile per lo stop di bus e metro.     

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