"L’Italia trema", la nuova inchiesta di Sky TG24

Cronaca

A due mesi dal sisma del 24 agosto, uno speciale sul rischio sismico. Un viaggio da Nord a Sud per capire quanto il nostro Paese sia impreparato di fronte ai terremoti. PRIMA PARTE - SECONDA PARTE - SPECIALE

L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico, ma pare ricordarsene solo in occasione delle ricorrenti tragedie. Tra piani di emergenza inefficienti, edifici inadeguati, ospedali fuori norma, risorse insufficienti o male utilizzate, abusivismo edilizio e una bassissima attenzione all’educazione e all’informazione, le calamità del passato non sembrano essere bastate per creare nel Paese un’autentica cultura della prevenzione. Parte da qui, a due mesi dal terremoto nel Centro Italia (SPECIALE  -  FOTO  -  VIDEO -  MAPPA), l’inchiesta di Sky TG24 HD “L’Italia trema”, in onda stasera - lunedì 24 ottobre - alle 20.20 sui canali 100 e 500 di Sky, sul canale 50 del digitale terrestre e in streaming su skytg24.it   (PRIMA PARTE - SECONDA PARTE - SPECIALE).

 

Con il Direttore Sarah Varetto, le telecamere di Sky TG24 compiono un viaggio da Nord a Sud, con sei storie emblematiche della gestione del territorio nei confronti del rischio sismico.

Il dibattito attorno ai temi trattati nello speciale si estenderà anche ai canali Facebook, Twitter e Instagram di Sky TG24. Inoltre, su Twitter, sarà possibile commentare in tempo reale lo speciale e seguire gli approfondimenti live con #LItaliaTrema.

 

Un viaggio da Nord a Sud - Si parte dalla Calabria, con la paradossale situazione di Reggio, che, da città all’avanguardia nell’edilizia antisismica dopo la catastrofe del 1908, è diventata un esempio di caos urbanistico e scarsa prevenzione.

 

<iframe width="560" height="319" src="//player.sky.it/player/external.html?id=306206" frameborder="0" allowfullscreen="true"></iframe>

 

Ancora in Calabria, il dilemma del Pollino,  cioè la scelta tra una problematica messa in sicurezza e la soluzione  drastica di ricostruire interi paesi. Si passerà poi alla situazione unica di Napoli: metropoli patrimonio dell’umanità, ma anche doppia “zona rossa”, incastonata tra due vulcani attivi, dove si è costruito letteralmente ovunque e dove i piani di emergenza sono sconosciuti alle autorità e ai cittadini.
Atri, in Abruzzo, è invece emblema di quella “illusione della sicurezza” nelle tante zone del Paese a “rischio medio” (VIDEO). Realtà dove, carte alla mano, numerosi edifici pubblici sono vulnerabili e richiederebbero interventi urgenti, ma costantemente rimandati. Norcia è invece un modello virtuoso che dimostra come il nostro Paese abbia in realtà tutti gli strumenti per mettere in atto delle politiche efficaci: grazie a una ristrutturazione esemplare il borgo umbro è uscito quasi intatto dal terremoto di agosto, nonostante la vicinanza all’epicentro.

 

La prevenzione efficiente in California - Infine, per vedere cosa significhi davvero una prevenzione efficiente, le telecamere di Sky TG24 HD sono andate in California, dove si attende con certezza un potentissimo sisma nei prossimi anni e dove, dal villaggio di Parkfield, sulla Faglia di San Andreas, fino alla sterminata area metropolitana di Los Angeles, decine di milioni di persone si preparano a questo evento e vivono sapendo sempre cosa fare in caso di scosse.

 

Reportage e immagini simbolo – La nuova inchiesta di Sky TG24 mostra dunque come l’Italia, nonostante le tante aree a rischio tellurico, rimuova la propria fragilità fino a quando la geologia presenta il conto. Lo speciale racconta quanto il nostro Paese sia inadeguato di fronte ai terremoti. In apertura e in chiusura, due copertine con immagini simbolo dei terremoti che hanno colpito nel tempo l’Italia. Due gallerie per mostrare come, talvolta anche a distanza di oltre cent’anni, sul nostro territorio vi siano ancora molti segni dei sismi passati.

I reportage, a cura di Andrea Bignami e Alessandro Marenzi, sono stati realizzati da Tonia Cartolano, Luigi Casillo, Francesca Cersosimo, Liliana Faccioli Pintozzi, Manuela Iatì e Fabio Vitale.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]