Manifestazione contro Jobs Act e legge di Stabilità. "Un milione di partecipanti" per gli organizzatori. Il segretario del sindacato: "Creare lavoro che riconosca dignità dei diritti". In piazza anche parte del Pd. Renzi: "Bella piazza ma non ci fermano"
Un milione in piazza - Un fiume di gente, composto da lavoratori, disoccupati, studenti, immigrati, e anche politici, ha infatti raccolto l'invito del sindacato a scendere in piazza per dire no al Jobs act, a partire dalle modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e chiedere cambiamenti al ddl stabilità (tutti i video). "L'articolo 18 e tutto lo statuto sono norme che difendono la libertà dei lavoratori, sono tutele concrete e non ideologie. Sono quelle che fanno la differenza tra lavoro servile e quello moderno" ha detto il segretario del sindacato al termine della manifestazione dallo slogan "Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l'Italia" (nel cuore della manifestazione coi Google Glass - video). "La legge di stabilità non cambia verso" dice Camusso a Renzi.
Grazie a tutti. La mobilitazione per il lavoro, la dignità e l'uguaglianza parte da qui #25ott pic.twitter.com/iJbbeKpkqG
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 25 Ottobre 2014
"Questo è solo l''inizio" dice a Sky TG24 il segretario della Fiom Maurizio Landini. "Il Pd ascolti questa piazza" è invece l'appello di Gianni Cuperlo. Tra i manifestanti, infatti, ci sono anche esponenti della minoranza del Pd.
Parte del Pd in piazza - Mentre Matteo Renzi prende parte a Firenze alla quinta edizione della Leopolda, l'altro Pd si è dato appuntamento in piazza. "Questa non è una manifestazione in contrapposizione col governo" precisa Stefano Fassina dal corteo a Roma. "Questo è il mio popolo" dice Civati guardando i manifestanti.
Renzi: "Bella piazza San Giovanni ma non ci fermeremo" - Renzi evita divisioni e dice di rispettare coloro che hanno preso parte alla manifestazione. Ma sulla protesta della Cgil dice: "Bella piazza San Giovanni, ascolteremo la piazza ma noi non ci fermeremo". E sottolinea che l'Italia che crea posti di lavoro è alla Leopolda.
A Sky TG24 lo scontro tra Bindi e Seracchiani - Intanto a Sky TG24 va in onda un duro confronto tra Debora Serracchiani e Rosy Bindi. Oggetto: la Leopolda, kermesse che Bindi ha definito "la prima contromanifestazione del post Pd". Immediata la riposta di Seracchiani, che afferma: "Credo che sulla Leopolda ci sia un malinteso di fondo e anche ignoranza rispetto a quello che sta succedendo qui oggi, dove c'è tantissimo Pd e dove ci sono gli imprenditori che non possiamo non incontrare se vogliamo amministrare il Paese" - GUARDA IL VIDEO
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