Sedici ordinanze di custodia cautelare in Italia e 10 mandati di arresto europeo in Romania e in Belgio nell'ambito dell'operazione contro un'organizzazione criminale attiva nelle Marche. Tra le accuse associazione di tipo mafioso ed estorsione. AUDIO
Sedici arresti in tutta Italia e 10 mandati di arresto europeo in Romania e in Belgio per associazione di tipo mafioso, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni personali, furto, ricettazione ed altri reati aggravati dalla transnazionalità.
Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Ancona e l'operazione è condotta dal Ros con la collaborazione di Europol, del servizio di cooperazione internazionale di polizia e delle polizie dei paesi interessati.
L’organizzazione criminale sotto la lente degli inquirenti, di matrice romena, operava in Italia e in altri paesi europei, ed era dedita principalmente allo sfruttamento della prostituzione. Emerse nel corso delle indagini le modalità violente con cui l'organizzazione si era progressivamente imposta nell'ascolano, un territorio tradizionalmente estraneo a tali fenomeni criminali.
“Le indagini hanno documentato le modalità tipicamente mafiose con cui l’organizzazione criminale si era affermata” e il “sistematico ricorso a violenze e intimidazioni” ha detto a Sky TG24 il comandante dei Ros Mario Parente (ascolta l'audio in alto).
Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Ancona e l'operazione è condotta dal Ros con la collaborazione di Europol, del servizio di cooperazione internazionale di polizia e delle polizie dei paesi interessati.
L’organizzazione criminale sotto la lente degli inquirenti, di matrice romena, operava in Italia e in altri paesi europei, ed era dedita principalmente allo sfruttamento della prostituzione. Emerse nel corso delle indagini le modalità violente con cui l'organizzazione si era progressivamente imposta nell'ascolano, un territorio tradizionalmente estraneo a tali fenomeni criminali.
“Le indagini hanno documentato le modalità tipicamente mafiose con cui l’organizzazione criminale si era affermata” e il “sistematico ricorso a violenze e intimidazioni” ha detto a Sky TG24 il comandante dei Ros Mario Parente (ascolta l'audio in alto).