Nuove imbarcazioni soccorse al largo delle coste siciliane. Il bilancio del naufragio del 3 ottobre sale a 364 morti. Trasportate fuori dall'isola anche le bare delle vittime. Lunedì 14 vertice a Palazzo Chigi per il via all'operazione "mare sicuro"
Emergenza senza fine nel Canale di Sicilia. Le tragedie di questi giorni non hanno fermato i viaggi verso l'Italia. Tra sabato 12 e domenica 13 ottobre diversi barconi sono stati soccorsi in mare. Per far fronte alla situazione nell'isola, i superstiti della strage del 3 ottobre, il cui bilancio è arrivato a 364 morti, sono stati accompagnati a Porto Empedocle (FOTO). Con un altro mezzo sono stati trasportate, sempre nel comune in provincia di Agrigento, anche 150 bare con i feretri delle vittime del naufragio.
Sul fronte politico, dopo le parole del presidente del Consiglio Enrico Letta, che si è detto favorevole all'abolizione della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a SkyTG24 si è espresso in maniera differente: "Il reato di clandestinità, dal mio punto di vista, è un reato che un Paese deve sancire e affermare". Da lunedì 14 scatterà l'operazione "mare sicuro" annunciata dal premier per far fronte all'emergenza. Un vertice a Palazzo Chigi è stato convocato per il pomeriggio.
Lampedusa, ancora sbarchi - L'ultimo intervento della Marina militare italiana è avvenuto domenica 13 quando 160 migranti, di cui 31 donne e 9 bambini, sono stati salvati. Erano su un'imbarcazione localizzata nel pomeriggio a circa 40 miglia a sud di Lampedusa. Un altro salvataggio è stato effettuato al largo delle coste siciliane, 140 miglia a sud-est di Capo Passero, dove le motovedette della Guardia di finanza hanno portato in salvo 226 migranti, di cui 79 donne e 45 bambini. Problemi di ordine pubblico, oggi, ci sono stati anche a Catania, dove centinaia di siriani arrivati 5 giorni fa dopo essere stati soccorsi a 60 miglia dalle coste siracusane da un mercantile battente bandiera panamense, sono fuggiti dal Palasport. Tra loro anche decine di minorenni. Scavalcati i cancelli, hanno chiesto ai passanti indicazioni per potere raggiungere la stazione ferroviaria.
I superstiti del naufragio a Porto Empedocle- Grande commozione a Porto Empedocle dove sono stati accompagnati centinaia di profughi. Tra loro anche nove bambini che sono stati condotti in una comunità alloggio a Menfi (in provincia di Agrigento). Quattro di loro sono i superstiti del naufragio in acque Sar maltesi. Uno dei bimbi potrebbe presto riabbracciare la madre che secondo fonti investigative sarebbe viva e si troverebbe a Malta, dove e' stata trasferita assieme ad altri sopravvissuti. Ma insieme a chi ce l'ha fatta, sulla banchina, a Porto Empedocle, sono giunte le bare con i resti di chi ha perso la vita dieci giorni fa. Partite sulla nave Cassiopea, sono state accolte da decine di africani e da associazioni. Sul molo, emblema di un dolore condiviso ai di là dei confini, uno striscione bianco con la scritta rossa: "Sangue nostrum". Lacrime e tanta commozione durante le operazioni di scarico delle bare bianche, con la gente che applaudiva e piangeva alla partenza dei camion verso il cimitero di Agrigento, dove saranno tumulate 120 delle 150 bare, il resto dei feretri sarà trasferito nei campisanti di altri comuni dell'agrigentino.
Sul fronte politico, dopo le parole del presidente del Consiglio Enrico Letta, che si è detto favorevole all'abolizione della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a SkyTG24 si è espresso in maniera differente: "Il reato di clandestinità, dal mio punto di vista, è un reato che un Paese deve sancire e affermare". Da lunedì 14 scatterà l'operazione "mare sicuro" annunciata dal premier per far fronte all'emergenza. Un vertice a Palazzo Chigi è stato convocato per il pomeriggio.
Lampedusa, ancora sbarchi - L'ultimo intervento della Marina militare italiana è avvenuto domenica 13 quando 160 migranti, di cui 31 donne e 9 bambini, sono stati salvati. Erano su un'imbarcazione localizzata nel pomeriggio a circa 40 miglia a sud di Lampedusa. Un altro salvataggio è stato effettuato al largo delle coste siciliane, 140 miglia a sud-est di Capo Passero, dove le motovedette della Guardia di finanza hanno portato in salvo 226 migranti, di cui 79 donne e 45 bambini. Problemi di ordine pubblico, oggi, ci sono stati anche a Catania, dove centinaia di siriani arrivati 5 giorni fa dopo essere stati soccorsi a 60 miglia dalle coste siracusane da un mercantile battente bandiera panamense, sono fuggiti dal Palasport. Tra loro anche decine di minorenni. Scavalcati i cancelli, hanno chiesto ai passanti indicazioni per potere raggiungere la stazione ferroviaria.
I superstiti del naufragio a Porto Empedocle- Grande commozione a Porto Empedocle dove sono stati accompagnati centinaia di profughi. Tra loro anche nove bambini che sono stati condotti in una comunità alloggio a Menfi (in provincia di Agrigento). Quattro di loro sono i superstiti del naufragio in acque Sar maltesi. Uno dei bimbi potrebbe presto riabbracciare la madre che secondo fonti investigative sarebbe viva e si troverebbe a Malta, dove e' stata trasferita assieme ad altri sopravvissuti. Ma insieme a chi ce l'ha fatta, sulla banchina, a Porto Empedocle, sono giunte le bare con i resti di chi ha perso la vita dieci giorni fa. Partite sulla nave Cassiopea, sono state accolte da decine di africani e da associazioni. Sul molo, emblema di un dolore condiviso ai di là dei confini, uno striscione bianco con la scritta rossa: "Sangue nostrum". Lacrime e tanta commozione durante le operazioni di scarico delle bare bianche, con la gente che applaudiva e piangeva alla partenza dei camion verso il cimitero di Agrigento, dove saranno tumulate 120 delle 150 bare, il resto dei feretri sarà trasferito nei campisanti di altri comuni dell'agrigentino.