Aereo fuori pista a Fiumicino: indagati i piloti

Cronaca
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La Procura di Civitavecchia precisa che si tratta di un atto dovuto. I reati ipotizzati sono disastro e lesioni colpose. L’Ispettorato del lavoro dovrà inoltre verificare le regolarità dei rapporti tra Alitalia e Carpatair

La Procura di Civitavecchia ha iscritto nel registro degli indagati il pilota e il copilota dell'aereo della compagnia romena Carpatair, che operava per conto di Alitalia, atterrato fuori pista sabato 2 febbraio allo scalo romano di Fiumicino. Le iscrizioni, precisano fonti giudiziarie, rappresentano un atto dovuto e sono anche a tutela dei due piloti, che devono essere assistiti da legali nel corso di una serie di accertamenti. I reati ipotizzati sono disastro e lesioni colpose.

Sempre oggi, martedì 5 febbraio, il procuratore Gianfranco Amendola ha affidato una consulenza all'ingegnere Raffaele Brescia, che è anche maggiore dell'Aeronautica e sperimentatore di volo presso la base di Pratica di Mare. A Brescia sono state consegnate le scatole nere, perché stabilisca la dinamica dell'incidente e verifichi se effettivamente, come sostiene Alitalia, ci fossero raffiche di vento tali da compromettere la stabilità del velivolo in fase di atterraggio. La procura di Civitavecchia ha inoltre contattato l'Ispettorato del Lavoro di Roma chiedendo di verificare la tipologia dei contratti dei dipendenti della Carpatair.

L'aereo, che portava le insegne di Alitalia sulla carlinga, era diretto da Pisa a Roma con 50 persone a bordo e ha toccato terra due volte prima di fermarsi fuori dalla pista. Sedici persone sono rimaste ferite. Sull’incidente l’Enav assicura di aver "assistito correttamente il volo Carpatair e operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale". “Tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione e all'intensità del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e di atterraggio. Le medesime informazioni sono state fornite al volo Carpatair anche in forma automatizzata, come a tutti gli aerei precedentemente atterrati". Il portavoce della Carpatair Nick Brough, al contrario, è tornato a difendere la compagnia a SkyTG24 (VIDEO): "La torre di controllo non ha comunicato wind shear (cioè una variazione improvvisa del vento, ndr). Tesi già sostenuta in una precedente intervista:  “L'equipaggio non ha ricevuto nessuna informazione su fenomeni di wind shear sulla pista. Altrimenti sarebbe atterrato a Ciampino"

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