Un 70enne bresciano ha scelto di consegnare al regista Pietro Arrigoni il risultato dei suoi fallimenti racchiuso in nove scatoloni ripieni dei biglietti accumulati negli anni
Un giocatore seriale ha conservato i gratta e vinci “perdenti” comprati per anni e si è reso conto che se non avesse giocato avrebbe “vinto”oltre 400mila euro ovvero la cifra che ha speso, senza vincere niente. Negli scorsi giorni l’uomo ha consegnato la sua collezione di tagliandi al regista bresciano Pietro Arrigoni per sensibilizzare altri che come lui buttano via i soldi in questo ''gioco'' d'azzardo legalizzato.
Un vizio iniziato negli anni '90
Il 70enne bresciano ha scelto di consegnare il risultato dei suoi fallimenti racchiuso in nove scatoloni repleti di biglietti dei gratta e vinci accumulati negli anni. “Ecco qui 362 mila euro di gratta e vinci perdenti. E qui ci sono i tagliandi comprati prima del 2002, novanta milioni di lire, ovvero altri 45 mila euro”. Il totale ammonta a 407mila euro persi al gioco. L'uomo, consegnandoli ad Arrigoni, ha spiegato: “Li prenda lei, sparga questi nelle piazze. Che gli altri giocatori sappiano come si riduce chi insegue il sogno di una vincita che non arriva mai. Si fermino in tempo, si facciano aiutare”.
Il flash mob
Ieri la cooperativa ''Gli Acrobati" ha organizzato un flash mob proprio mostrando quei ticket, a Brescia durante il mercato settimanale, per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi della ludopatia, vera e propria piaga sociale che colpisce fette enormi della popolazione. Un tema spesso sottovalutato, che è importante affrontare prima possibile. Fondamentale ricordarsi che ''il banco vince sempre'', come hanno scritto gli stessi promotori del flash mob, e che ci si rovina letteralmente la vita, la propria e quella delle persone care che ci circondano.
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