Stando ai dati forniti dall'Ingv, nella zona è in corso da tempo uno sciame sismico. Il terremoto è stato avvertito anche in diversi quartieri di Napoli e sull'isola di Ischia. Non si segnalano al momento danni a cose e persone
La terra continua a tremare nell’area di Napoli. Nelle ultime ventiquattro ore sono state circa 50 le scosse registrate ai Campi Flegrei. Lo rileva l’Ingv. Un’altra notte di paura per i residenti di Pozzuoli che scrivono sui social: “Ci siamo svegliati più volte per i terremoti. Ormai è diventata una situazione insostenibile dal punto di vista psicologico”.
Paura dopo lo sciame ai Campi Flegrei
I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato uno sciame sismico composto da decine di eventi tellurici iniziati alle ore 19,44 di ieri sera. La maggior parte delle scosse rilevate sono stati poco superiori a 1 grado di magnitudo, quella maggiore è stata di 2 gradi. L'epicentro è stato localizzato tra il comune di Pozzuoli e il quartiere napoletano di Bagnoli. Nella prefettura di Napoli si è riunito un vertice per la sicurezza per fare il punto sulla situazione alla luce degli eventi sismici registrati nelle ultime 48 ore nei Campi Flegrei e al Vesuvio. Presenti, oltre ai sindaci e al Prefetto, la Protezione Civile Regionale, l'Asl Napoli 1, l'Asl Napoli 2 Nord, le forze dell'ordine e l'Osservatorio Vesuviano. Il sollevamento del bradisismo è stato di 23,5 cm da gennaio del 2023 con la velocità che come ha dichiarato il direttore Mauro Di Vito a Il Mattino è rallentato negli ultimi dieci giorni.
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