Concordia, Clini: "Le navi crociera sono pericolose"

Cronaca

Il ministro dell'Ambiente a SkyTG24: "Stiamo lavorando per evitare il disastro ambientale". La Guardia Costiera presidia la zona: "Al momento nessun problema". Greenpeace, invece, chiede che la cisterna venga svuotata subito

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"Stiamo lavorando per evitare un disastro ambientale". Il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, intervistato a SkyTG24, spiega che al momento "la priorità è salvare vite umane " ( guarda il video in alto ) . Solo in un secondo momento si potrà intervenire per rimuovere il pericolo di una perdita di gasolio denso. Il piano di intervento è comunque già pronto: "Siamo in un parco naturale importante e sappiamo che a bordo della Costa Concordia ci sono 2300 tonnellate di gasolio". L'impatto sull'ambiente sarebbe devastante. "Potrebbe compromettere il fondale e la fauna", spiega il ministro a SkyTG24. Clini ha anche lanciato un'accusa contro le grandi navi da crociera : "Questi condomini galleggianti non hanno il doppio scafo e navigano vicine alle coste. Sono pericolose e stanno diventando un problema ambientale serio".

Il portavoce della Guardia costiera: "Al momento nessun problema" - Una conferma alle parole del ministro viene da Lorenzo Barone, responsabile del progetto  anti-inquinamento marino del ministero dell'Ambiente. " Si deve pensare al salvataggio almeno per 48 ore. Poi al recupero del combustibile". In ogni caso, spiega Barone, "abbiamo le navi del ministero pronte a intervenire per garantire la tutela ambientale qualora si dovesse verificare qualcosa".
Anche il portavoce della Guardia Costiera Cosimo Nicastro ha spiegato che "al momento non ci sono problemi di inquinamento". La Guardia Costiera ha però diffidato il comando di bordo e la società per il recupero del carburante. Le operazioni di recupero del gasolio inizieranno solo in una seconda fase, dopo aver portato a termine i soccorsi dei dispersi .



La protesta di Greenpeace - Il direttore delle campagne di Greenpeace, Alessadro Giannì, chiede invece che venga attivato un piano urgente per svuotare subito i serbatoi della Costa Concordia e la rimozione dell'imbarcazione. "Lo svuotamento delle cisterne deve essere avviato immediatamente, prima che eventuali mareggiate infliggano danni strutturali al relitto, causando la dispersione del carburante".

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