In sala Boccioni monaci tibetani hanno realizzato opera
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 04 AGO - Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio, si colora con i variopinti motivi del Mandala, simbolo spirituale della tradizione buddhista che in questi giorni, fino a domani 5 agosto, sarà realizzato all'interno della Sala Boccioni dai monaci del Monastero di Gaden Jangtse Tsawa Khangtsen, per diffondere e preservare le tradizioni del popolo tibetano. Lo riferisce una nota.
"Il Mandala di sabbia è una forma d'arte sacra - è detto nella nota - creata dai monaci buddhisti del Tibet che lo realizzano utilizzando milioni di granelli di sabbia colorata. Secondo la tradizione buddhista ogni Mandala è fatto con l'intento di creare un'opera d'arte, che genera la compassione in chi la vede, contribuendo così a porre fine alla sofferenza per tutti gli esseri. L'opera è caratterizzata da complicati e dettagliatissimi motivi che riprendono figure animali reali e fantastiche, esseri umani e simboli tibetani. Per la realizzazione del disegno vengono utilizzati milioni di granelli di sabbia, macinati in precedenza da pietre più grosse, setacciati in diverse dimensioni e poi colorati. Prima di iniziare il lavoro, il piano che ospita il Mandala viene consacrato e purificato, insieme alla sabbia e agli strumenti da utilizzare, come l'imbuto di metallo tibetano conosciuto come Chang-bu".
"Un'attività che ospitiamo volentieri - ha affermato il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace - e che costituisce un'ulteriore ricchezza per il nostro Palazzo, da sempre sede di iniziative culturali ed attività che riguardano l'arte o, come in questo caso, forme di meditazione tradizionale molto suggestive da vedere. L'invito ai cittadini è quindi quello di visitare questa bella esperienza di contaminazione culturale, nello spirito del dialogo e della comprensione reciproca, di filosofie solo apparentemente lontane dal nostro stile di vita, ma in realtà capaci di suscitare una profonda riflessione anche sulla nostra comunità e sulle sue abitudini quotidiane". (ANSA).