Dati in Calabria Osservatorio annuale Immibiliare.it
(ANSA) - CATANZARO, 14 GEN - Segno ancora meno per il mercato immobiliare in Calabria, dove il 2021 si è chiuso con prezzi medi delle abitazioni in vendita in calo dello 0,6%. Se però questo valore tende alla stabilità, è evidente come la pandemia abbia portato a un accumulo dello stock in offerta, cresciuto del 59,3% rispetto al 2020, in concomitanza con un calo della domanda da parte degli acquirenti pari al 4,7% in un anno. E' quanto emerge, è scritto in una nota, dall'Osservatorio annuale sul mercato residenziale calabrese di Immobiliare.it a cura di Immobiliare Insights.
"Guardando però ai dati del 2021 - prosegue la nota - appare in salute il comparto delle locazioni: in questo caso i canoni sono aumentati del 4,4% rispetto al 2020 e la domanda è cresciuta del 12,6%. Se è vero che anche per le case in affitto c'è uno stock di immobili disponibili più numeroso dell'anno scorso (+14,8%), è vero anche che l'ultimo trimestre ha dato una bella accelerata al comparto, tanto che le abitazioni disponibili sono calate del 21,6% rispetto ai tre mesi precedenti".
Nelle città calabresi e nelle loro province il trend di stabilità dei prezzi ha alcune eccezioni: in particolare, rispetto al 2020 ci sono stati ribassi che superano il 5% a Crotone, Vibo Valentia e nella provincia di Reggio Calabria. Il fenomeno dello stock di invenduto in accumulo invece le accomuna tutte, con picchi record di oltre il doppio di case disponibili nelle province di Crotone e Reggio Calabria, rispettivamente +108,2% e +128%. In particolare qui la domanda risulta, contrariamente al resto delle città, in calo di circa l'11% in un anno. Se la media regionale dei costi si è attestata sui 926 euro al metro quadro, la città più economica è Vibo Valentia, dove ne bastano 858 per comprare casa; togliendo però il territorio comunale, la provincia è quella più cara, con un prezzo medio richiesto di 1.400 euro/mq.
Sul fronte locazioni, i canoni medi richiesti sono cresciuti quasi ovunque ma ci sono delle eccezioni. Si tratta delle province di Crotone e Vibo, che hanno perso rispettivamente l'11,6% e il 26,2%, e del comune di Crotone (-2,4%). La provincia di Vibo Valentia si conferma però la più cara, con una media euro/mq di 7 euro. (ANSA).