Morti in torrente: Gup dispone rinvii a giudizio

Calabria

Tragedia provocò 10 morti. Processo il 15 giugno

(ANSA) - CATANZARO, 12 APR - Per la tragedia delle gole del Raganello, dove a causa di una improvvisa ondata di piena il 20 agosto 2018, morirono dieci persone (nove escursionisti e una guida), sono stati rinviati a giudizio il sindaco di Civita Alessandro Tocci e Marco Massaro e Giovanni Vancieri, amministratori unici di due agenzie turistiche. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Castrovillari, Biagio Politano dopo una camera di consiglio durata poco più di due ore.
    Antonio Carlomagno, sindaco di Cerchiara di Calabria, Franco Bettarini (Francavilla Marittima) e Franco Cersosimo (San Lorenzo Bellizzi dovranno chiarire "perché in qualità di sindaci e dunque di pubblici ufficiali indebitamente rifiutavano un atto del loro ufficio che, per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, doveva essere adempiuto senza ritardo".
    AntonLuca De Salvo, Luca D'Alba e Roberto De Marco, che avevano optato per il rito abbreviato, sono stati assolti perché il fatto non sussiste.Il pubblico ministero, Giovanni Tedeschi, nella sua requisitoria aveva chiesto per tutti e tre indagati un anno di detenzione e una multa di 10 mila euro. Per Francesco Nicoletti, Vincenza Cerchiara, Giuseppe Cesarini, Luigi Sauve e Paolo Damiano Franzese, è stato dichiarato il non luogo a procedere. I quattordici indagati erano accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, inondazione, lesioni colpose, omissione in atti d'ufficio ed esercizio abusivo della professione. Il Gup Politano, nel corso della lettura dei provvedimenti che hanno disposto i sei rinvii a giudizio, le tre assoluzioni e i cinque non luoghi a procedere, ha fatto un preciso riferimento alla possibilità di svolgere ulteriori indagini su fatti e su profili che non sono stati accuratamente valutati nelle fasi di indagini.
    L'inizio del processo è fissato per il prossimo 15 giugno.
    (ANSA).
   

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