Riunione a Catanzaro, 'interventi su singoli territori'
(ANSA) - CATANZARO, 22 MAR - La Calabria non sarà zona rossa.
E' questo quanto emerso nel corso degli "stati" generali della Calabria convocati dal presidente ff della Regione Nino Spirlì per discutere dell'emergenza Covid. Iniziativa annunciata dallo stesso Spirlì sabato scorso con un post su Facebook dove era scritot "ZONA ROSSA Sto predisponendo, per lunedì mattina, un tavolo tecnico con tutte le rappresentanze. Raccolti pareri e osservazioni, potrò decidere nell'interesse di Tutti". Parole che avevano fatto pensare all'intenzione del presidente ff di dichiarare zona rossa la Regione.
Stamani, invece, durante i lavori, Spirlì ha detto che "si proteggeranno singoli territori o province", aggiungendo: "Circola la voce che Spirlì vuole chiudere la Calabria. Non ho chiavi".
Spirlì, nel suo intervento, ha sostenuto che "c'è un aumento dei contagi del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni e sommati con i familiari fanno circa il 70%".
"Pensiamo - ha detto Spirlì - di scongiurare la zona rossa e di organizzare misure tali soltanto dove sia necessaria, ovvero nei Comuni e nelle Province che
abbiano maggiori sofferenze, per non far patire a tutti i calabresi una decisione così forte. Le decisioni saranno assunte in base ai dati: comune per comune e territori più estesi che possono coincidere anche con quelli provinciali". Spirlì ha sottolineato come "purtroppo sappiamo che in queste settimane, e l'avevamo previsto, sono aumentati i contagi, per questo andremo a valutare territorio per territorio quello che sarà necessario". Agli Stati generali ha partecipato il commissario ad acta della Sanità, Guido Longo. "La confusione che si creata in queste settimane su dati, ricoveri e contagi - ha proseguito - mi ha convinto sempre di più che questa riunione fosse assolutamente indispensabile. È una giornata assolutamente unica, non era mai successa una cosa del genere. Mi dispiace molto che i pregiudizi e i preconcetti, in questi giorni, abbiano spinto molti detrattori di questa amministrazione, e soprattutto del presidente della Giunta, a prevedere eventuali decisioni. Prima di prenderne è importante tenere le bocce ferme. La decisione di sentire e mettere in contatto le varie realtà è la cosa più importante, a prescindere dalle appartenenze. Basta col dare per vere opinioni personali che non corrispondono alla realtà".
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