Sindaci, no a taglio guardie mediche

Calabria
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"Azienda sanitaria Catanzaro riveda soppressione postazione"

(ANSA) - CATANZARO, 20 FEB - "Pronti a dimetterci in massa se non sarà ritirata la delibera con cui vengono soppressi i due terzi delle postazioni di Guardia medica che ricadono nel territorio degli 80 Comuni che fanno parte dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro". Minacciano di rimettere il mandato numerosi sindaci, in testa quelli di Catanzaro e Lamezia Terme, a seguito della delibera adottata dalla Commissione prefettizia che regge l'Asp di Catanzaro.
    "I sindaci chiedono alla presidente della Regione, Jole Santelli - è detto in un comunicato congiunto - di partecipare alla riunione della Conferenza dei sindaci dell'Asp che si terrà il prossimo 4 marzo. Sopprimendo ben 35 postazioni su 60 si determina, di fatto - sostengono i primi cittadini - l'annullamento della continuità assistenziale in molti Comuni: in questo modo i presidi assistenziali verrebbero a trovarsi distanti anche quasi venti chilometri fra strade tortuose, di montagna, spesso impraticabili dalla postazione più vicina".
   

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