Cgil, Cisl e Uil: da inizio crisi persi 24 mila posti lavoro
(ANSA) - CATANZARO, 15 NOV - "Rilanciare il settore delle costruzioni motore trainante dell'intera economia del Paese al fine non solo di dare lavoro a centinaia di migliaia di persone ma anche per garantire al Paese infrastrutture moderne, edifici e territori riqualificati, riducendone i consumi e mettendoli in sicurezza dai rischi sismici ed idrogeologici". Sono le richieste avanzate a Catanzaro dalle federazioni regionali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil nel corso della manifestazione unitaria indetta in contemporanea in 100 piazze italiane.
I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti in Prefettura e hanno ribadito le loro rivendicazioni. "Sollecitiamo il rilancio del settore - hanno spiegato - e chiediamo di conoscere i tempi e le modalità con cui si vuole intervenire per affrontare l'emergenza costruzioni: in 11 anni di crisi hanno chiuso 120mila imprese con 800mila operai senza lavoro. In Calabria sono state chiuse 2700 imprese con la perdita di 24 mila posti di lavoro".