Tensione in tendopoli migranti dopo rogo

Calabria

In baracche vivono attualmente un migliaio di persone

(ANSA) - SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA), 2 DIC - C'è tensione tra i circa mille migranti che vivono nella tendopoli di San Ferdinando dopo l'incendio che la notte scorsa è divampato in una baracca uccidendo un uomo, probabilmente originario del Gambia. Al momento, comunque, non sono segnalati problemi. Le fiamme si sono sviluppate per un fuoco accesso per riscaldarsi dal freddo della notte e sono state spente dai vigili del fuoco che stazionano nella zona. Nel gennaio 2018, un altro rogo aveva distrutto circa 200 baracche uccidendo Becky Moses, una donna nigeriana di 26 anni. Il rogo della notte scorsa è divampato nonostante sulla zona stesse piovendo. Le baracche, costruite ad alcune centinaia di metri dalla tendopoli "ufficiale" in cui vivono altri 800 migranti, sono adesso in mezzo al fango. Una situazione che crea tensione tra i migranti che annualmente, in questo periodo, arrivano nella piana di Gioia Tauro per cercare lavoro nei campi per la raccolta di agrumi.
   

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