Guida alla raccolta differenziata: consigli pratici per imparare a farla nel modo corretto

Ambiente

Alessandra Carboni

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Differenziare i rifiuti nel modo corretto è importante sia per evitare e ridurre gli sprechi, sia per proteggere l’ambiente. Ecco alcuni suggerimenti per capire come fare la raccolta differenziata

Quando è il momento di gettare i rifiuti sono tanti i dubbi che ci assalgono e altrettanti sono gli errori che commettiamo quando cerchiamo di separare e differenziare la spazzatura. Questo perché spesso facciamo confusione nell'interpretazione delle indicazioni fornite dai Comuni relativamente allo smaltimento differenziato dei rifiuti, o semplicemente perché nella fretta gettiamo nei contenitori giusti materiali che si trovano in condizioni non adeguate. 

Differenziare il vetro: prima pulirlo

Così, per esempio, è facile vedere bottiglie o contenitori di vetro semipieni o sporchi gettati nei contenitori per la raccolta del vetro: se da un lato è corretto buttare le bottiglie e gli altri contenitori negli appositi cassonetti, dall'altro bisogna però premurarsi di svuotare e pulire il vetro prima di gettarlo, affinché la raccolta differenziata di tale materiale possa considerarsi effettuata correttamente. Al tempo stesso è importante ricordare che non tutto il vetro va smaltito nei cassonetti dedicati: cristalli, specchi, lampadine, pirex (i contenitori che vanno anche nel microonde) e neon, per esempio, devono essere smaltiti diversamente. Infine - salvo diversa indicazione da parte del Comune - i tappi a corona o a vite delle bottiglie e i coperchi dei vasetti devono essere tolti per essere buttati assieme a plastica e lattine.

Come differenziare la plastica: niente etichette

Posto che la plastica che va introdotta nel cassonetto dedicato è solo quella degli imballaggi, è facile immaginare come la quantità di plastica che è possibile riciclare da una spesa domestica sia decisamente notevole: dalle bottiglie dell’acqua alle bibite, dalle buste del riso e della pasta, passando per le confezioni esterne dei pacchi di merendine e gli incarti di ogni singola brioche. La plastica è ovunque. Sono di plastica anche la maggior parte dei vasetti di yogurt e le vaschette del gelato, le retine di frutta e verdura, gli incarti delle caramelle, i contenitori dei prodotti per le pulizie e i flaconi dei prodotti per l’igiene personale e gli imballaggi in genere. Senza contare i contenitori dei prodotti freschi preconfezionati, quelli di polistirolo rivestiti con pellicola e molto altro ancora.

Tutta questa plastica può essere riciclata facilmente, purché - anche in questo caso - lo smaltimento venga effettuato nel modo corretto. É infatti necessario non buttare nei cassonetti della plastica tutti i contenitori che presentano residui di cibo o di sostanze pericolose: bisogna sciacquare bene i contenitori prima di buttarli. È inoltre richiesta la rimozione delle etichette di carta laddove presenti e inoltre la plastica va ridotta - quindi schiacciata - prima di essere introdotta nel cassonetto dedicato. Gli altri oggetti di plastica - dal giocattolo di piccole dimensioni, alla penna e all’evidenziatore - vanno smaltiti nel cassonetto dei rifiuti indifferenziati. Le lattine, anch’esse pulite, vanno smaltite assieme alla plastica.

Lo smaltimento della carta: no tovaglioli e scontrini

Tutti gli imballaggi di carta dei prodotti che portiamo a casa dal supermercato possono essere riciclati, assieme alle vaschette di carta contenenti alimenti purché siano state precedentemente lavate e pulite. Possono essere riciclati giornali, riviste e quaderni, ma non gli scontrini - che sono fatti di carta termica - e nemmeno la carta plastificata o quella sporca (come i tovaglioli usati, che vanno buttati nell’umido assieme agli scarti alimentari) o i cartoni della pizza sporchi, che devono in questo caso essere smaltiti nell’indifferenziato. Scatole e imballaggi devono essere ridotti prima di essere buttati.

Ricicli di materiali diversi

La raccolta differenziata dei contenitori in Tetra Pak e delle vaschette o dei fogli in alluminio varia da Comune a Comune. In tutti i casi vale sempre la regola di sciacquare i contenitori per lasciarli puliti prima dello smaltimento, a prescindere da dove andranno a finire. 

I medicinali scaduti non vanno assolutamente gettati nell’indifferenziato, ma smaltiti negli appositi contenitori situati presso le farmacie o le Asl. Stesso discorso anche per le pile scariche, le lampadine e l’olio esausto: vanno tutti smaltiti presso gli appositi centri di raccolta.

Anche i RAEE sono oggetto di raccolta separata: i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche - che siano piccoli o grandi elettrodomestici, telefonini, Pc, dispositivi medici, strumenti elettrici ed elettronici e via dicendo - vanno anch’essi portati in centri dedicati che sono adeguatamente attrezzati e autorizzati alla gestione di questo particolare tipo di rifiuti.

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