Giornata mondiale della tigre, specie a rischio estinzione: i dati del Wwf

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Riflettendo sul 2024, un anno segnato dalla cruda realtà di un declino catastrofico della biodiversità – come evidenziato nel Living Planet Report 2024 – il futuro del nostro pianeta appare spesso incerto. Eppure, in mezzo a queste sfide, un potente simbolo di speranza e resilienza ha iniziato a brillare: la tigre

Come ogni anno, il 29 luglio si celebra la Giornata mondiale della tigre. In questa occasione, è importante richiamare l'attenzione sul rapporto annuale 2024 del Wwf, pubblicato a maggio, che sottolinea come la popolazione globale delle tigri benché sia ancora in pericolo di estinzione, abbia registrato progressi tangibili e incoraggianti nella conservazione.

Un successo del WWF

In un'epoca in cui la perdita globale di specie ed ecosistemi sembra accelerare, il recupero delle popolazioni di tigri offre un raro barlume di ottimismo. Quest'anno si sono visti progressi reali e incoraggianti nella conservazione delle tigri. Dall'aumento della popolazione di tigri in Thailandia al maestoso progetto di reintroduzione delle tigri in Kazakistan per riportare in vita il loro carnivoro di vertice dopo 70 anni di assenza, i segnali di ripresa sono innegabili.

Fondamentale l'aiuto delle popolazioni indigene

Questi successi non sono isolati; sono il risultato di decenni di duro lavoro, investimenti strategici e impegno costante da parte dei governi dei Paesi in cui vivono le tigri, del WWF e dei loro partner in tutto il mondo. È importante sottolineare anche il ruolo cruciale delle popolazioni indigene e delle comunità locali, la cui conoscenza, la cui gestione e il cui coinvolgimento attivo negli sforzi di conservazione sono dirimenti.

 

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I dati

La popolazione di tigri nel mondo è stimata in circa 4.900 esemplari, con una  tendenza generale - come detto - a una crescita lenta, secondo WWF. In particolare, il Bhutan ha visto un aumento della popolazione di tigri, con un incremento del 27% negli ultimi 8 anni, secondo il WWF. L'India ospita la maggior parte delle tigri selvatiche, con circa 3.680 esemplari, ovvero tre quarti della popolazione mondiale. Tuttavia, nonostante questi dati positivi, la tigre rimane una specie in pericolo, con una popolazione vulnerabile e soggetta a minacce come il bracconaggio e la perdita di habitat. 

Le minacce per le tigri

Restano delle minacce concrete a cui cercare di porre rimedio come la perdita di habitat, il bracconaggio e il commercio illegale di parti di tigre. Come precisato dal Wwf in un approfondimento, le tigri vengono cacciate per sport, per paura, per superstizione e perché possono aggredire il bestiame. Secondo alcune culture, le loro ossa tritate rendono più forti, mentre secondo altre, gli organi genitali possono aumentare la virilità e gli occhi sono in grado di curare malattie della vista. La pelliccia della tigre, inoltre, è considerata una merce pregiata, come simbolo di lusso e di potere. Talvolta, infine, i cuccioli vengono venduti come animali da compagnia.

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Progressi e sfide

Negli ultimi anni sono stati compiuti significativi sforzi per la conservazione delle tigri, tra cui l'istituzione di riserve naturali, l'aumento delle pattuglie anti-bracconaggio e le campagne di sensibilizzazione. Tuttavia, queste misure devono essere intensificate per garantire un futuro sostenibile per questa specie. In particolare, in India, che ospita oltre il 70% degli esemplari, la popolazione di tigri è cresciuta da circa 1.400 esemplari nel 2006 a oltre 2.900 nel 2018, grazie a sforzi concertati tra governo e organizzazioni di conservazione. In Buthan nel 2021-2022, in base ai dati del National Tiger Survey Report, le tigri sono salite a quota 131, 28 in più di quelle stimate nel 2015 dalla prima indagine nazionale sistematica condotta sulla specie, con un incremento del 27% negli ultimi 8 anni. Numeri incoraggianti, che però non devono far spegnere i riflettori sul più grande felino della Terra, che rimane a elevato rischio di estinzione.

 

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Sottospecie di tigri a rischio estinzione

 

Tra le sottospecie più a rischio, la tigre malese è in grave pericolo con meno di 150 esemplari rimasti in natura. La perdita dell'habitat, il bracconaggio illegale e la diminuzione delle prede sono le principali minacce. Questa sottospecie, simbolo del patrimonio nazionale della Malesia, ha visto il suo numero crollare drammaticamente dagli anni '50.  Oltre alla tigre malese, sono a rischio anche la tigre siberiana, quella indocinese, la tigre di Sumatra, la tigre della Cina meridionale e quella di Giava. Tre delle nove sottospecie esistenti si sono già estinte: la tigre di Bali, di Java e del Caspio.

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