All’APRESKI il “Trentino Mountain Talk”: come preservare e valorizzare la montagna

Ambiente

Organizzato da Trentino Sviluppo e Trentino Marketing, il panel con cui si è conclusa la seconda giornata dell’APRESKI Milano Mountain Show, ha affrontato temi di grande valore, volti a preservare il futuro della montagna e dei suoi abitanti. Dalla sostenibilità ambientale a quella economica, dal turismo responsabile al merito delle comunità locali, vere custodi della bellezza naturale della provincia autonoma

“Trentino Mountain Talk”, organizzato da Trentino Sviluppo e Trentino Marketing in occasione dell’APRESKI Milano Mountain Show, si è svolto venerdì 17 ottobre al Big Theatre del MIND – Milano Innovation District. Sul palco, dopo le presentazioni di Roberto Failoni - Assessore al Turismo della provincia autonoma di Trento -, Albert Ballardini - Vicepresidente di Trentino Sviluppo - e Giovanni Battaiola - Presidente di Trentino Marketig -, hanno riflettuto sul futuro di una montagna slegata dalla stagionalità. Tra responsabilità, innovazione e comunità, è stata ribadita l’importanza di integrare alle infrastrutture e alle offerte esperienziali, una adeguata comunicazione. Innumerevoli gli ospiti che, durante le due ore di dibattito, hanno condiviso esperienze, idee e progetti conclusi o appena iniziati. 

Albert Ballardini, Giovanni Battaiola e Roberto Failoni
Albert Ballardini, Giovanni Battaiola e Roberto Failoni

Trentino Sviluppo e Trentino Marketing: “la montagna da vivere con rispetto come luogo slegato dalle stagioni”

Prima di invitare sul palco gli ospiti, Ballardini di Trentino Sviluppo ha tenuto a sottolineare che l’obiettivo a cui mirare è slegare l’idea della montagna dal concetto di stagionalità: “Siamo una società di sistema la cui mission è quella di abilitare nuovi modelli di sviluppo territoriali che siano sostenibili e al tempo stesso innovativi ed inclusivi. Non costruiamo solo impegni ma elaboriamo strategie per integrare la crescita dell’economia locale”. Uno dei cambiamenti più importanti, quindi, è legato all’abbandono dell’approccio legato alla ciclicità stagionale. In quale modo però, le infrastrutture aiuteranno ad accelerare questo processo? “Per poter slegare la natura che ci circonda dal binomio montagna-sci, è importante che venga valorizzata a 360 gradi la peculiarità del territorio. Noi ci confrontiamo con le ATA e le APT della provincia autonoma per raggiungere i nostri obiettivi, preservando al tempo stesso i nostri valori”. In questo senso, di grande importanza è anche il dialogo costante che viene mantenuto e implementato tra territorio e istituzioni. Un altro punto che il vicepresidente ha evidenziato, è legato alla sostenibilità economica: lavorare tutto l’anno permette anche di fidelizzare anche il personale di tutte le attività che forniscono servizi per i viaggiatori e non solo. Se le società che operano sul territorio lavorano per tutto l’anno infatti, “si creano dei circoli virtuosi che permetterebbero anche di contenere i costi per tutti”. Battaiola di Trentino Marketing, invece, ha  focalizzato l’attenzione su un tema di grande rilevanza per il territorio trentino ma non solo: il turismo, inteso come valore e responsabilità. “Per noi, i turisti non sono ospiti ma cittadini temporanei che vorremmo si sentissero accolti e coinvolti. Secondo me, ciò che deve essere compreso è che il turismo non porta via nulla ad una terra, piuttosto lo restituisce” ha sottolineato durante il discorso di apertura. E ha concluso: “Vogliamo accreditare il Trentino non solo come un territorio di passaggio ma anche come luogo di vita e per poterlo fare è importante che la nostra terra venga comunicata attraverso la sua bellezza e i suoi valori. La nostra strategia è una: incentivare uno sviluppo equilibrato del turismo affinchè possa essere motore di un benessere condiviso”. Ballardini ha infine ribadito l’impegno di Trentino Sviluppo nella gestione degli asset strategici che permettono di ottimizzare l’intero ciclo di vita degli impianti a fune e di innevamento programmato.

 

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Cresce il turismo di montagna e con esso la necessità di tutelarla  

“Ho voluto Trentino Sviluppo e Trentino Marketing qui insieme perché rappresentano le due anime operative della strategia turistica provinciale: da una parte lo sviluppo economico e infrastrutturale, dall’altra la promozione del territorio” ha esordito l’assessore al turismo Failoni, presentando le due realtà che lavorano in sinergia per far sì che il valore del Trentino possa emergere per essere apprezzato dai viaggiatori oltre che dai suoi abitanti. Ad oggi, i dati mostrano che la montagna sta vivendo un periodo di cambiamento sociale, culturale ed economico senza precedenti. Il turismo ad alta quota sta vedendo una crescita a livello globale molto sostenuta e accompagnata da una crescente attenzione dei viaggiatori verso la qualità e autenticità dell’esperienza. Per rispondere a queste esigenze, il Trentino da alcuni anni ha deciso di adottare un modello di gestione responsabile del territorio, supportato da politiche e strumenti mirati ad accompagnare concretamente questo processo di trasformazione. In questo senso, Failoni ha sottolineato l’importanza di allungare la stagione turistica per creare nuove opportunità e uscire dalla ciclicità che può diventare controproducente, non soltanto in termini economici ma anche esperienziali. 

Trentino Mountain Talk
Trentino Mountain Talk

I progetti, le idee e le iniziative presentate

Tra i progetti e le esperienze presentati nel corso del Talk: Dolomiti Paganella Bike, il nuovo collegamento Passo Rolle-San Martino di Castrozza, le certificazioni ambientali delle skiaree, fino ai progetti di mobilità sostenibile come la funivia Trento–Monte Bondone. E infine si è discusso delle ormai imminenti Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 e del valore aggiunto che quest’ultime porteranno alla provincia autonoma. 

Il nuovo collegamento San Martino di Castrozze – Passo Rolle

Tra le numerose iniziative volte a valorizzare il territorio alpino con un approccio responsabile, inclusivo e innovativo, l’Apt San Martino di Castrozza – Passo Rolle che è stato rappresentato al talk dal suo Presidente Antonio Stonpanato che ha ribadito il suo ruolo da pioniere nella mobilità dolce, entrando ufficialmente nella rete internazionale Alpine Pearls e ottenendo la certificazione di Legambiente per l’alimentazione 100% rinnovabile degli impianti di risalita. In riferimento al nuovo collegamento tra San Martino e Passo Rolle, Stonpanato ha voluto rimarcare l’importanza del progetto: “Collegare due aree scollegate è molto importante per noi perché questo, per esempio, consentirà anche di sciare su 2000 metri e quindi permetterà di allungare la stagione. In questo modo potremo organizzare meglio la mobilità interna di Rolle e San Martino di Castrozze per rendere la mobilità più sostenibile non solo per i viaggiatori ma anche per la comunità”. 

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Il Progetto Trento – Monte Bondone

Tra i progetti bandiera in materia di mobilità sostenibile e accessibilità, il vicepresidente di Trentino Sviluppo si è concentrato sul progetto Trento – Monte Bondone, una funivia urbana che collega il capoluogo alla “sua” montagna in ottica di mobilità integrata e rigenerazione urbana. “Ci stiamo lavorando, abbiamo iniziato lo scorso anno e stiamo studiando un adeguato inserimento tecnologico per creare un impianto che colleghi Trento con la sua montagna. Anche in questo caso l’obiettivo è creare nuove possibilità e fare in modo che natura e contesto urbano comunichino”.

Trentino Mountain Talk

La telecabina Molveno – Pradel

Durante il Talk è intervenuto anche il direttore dell’azienda per il turismo Dolomiti Paganella, Luca D’Angelo che ha illustrato il successo del riposizionamento strategico della telecabina Molveno – Pradel, di proprietà di Trentino Sviluppo. “Questo è un investimento che, grazie a Trentino Sviluppo, ha permesso di collegare Molveno alla sua montagna e si è rivelato molto interessante anche per l’estate” ha sottolineato D’Angelo.  La telecabina, infatti, è passata da infrastruttura invernale a volano del turismo estivo, con un incremento del 30% dei passaggi estivi e un ruolo chiave nel network “mountainbike” della Paganella. “Ad oggi sono tre le zone raggiungibili con un solo bike pass. D’estate cerchiamo di mantenere nove impianti aperti e la stagionalità va da aprile a novembre. Ci sono 26 tracciati che coprono un percorso di circa 100km. Lo sviluppo del Bike è servito anche per aprire maggiori prospettive per i rifugi”. “Ad oggi – ha concluso D’Angelo – uno dei nostri obbiettivi è raggiungere soprattutto l’estero e le nuove generazioni”. 

Il servizio di skibus in Val di Fassa  e Doppelmayr Col Rodella

Presente durante il panel anche Nicolò Veiss, direttore APT Val di Fassa che offre un servizio di skibus invidiabile al resto d’Italia: “Lo scii di inverno è il motore della nostra economia e questo comporta per noi investimenti notevoli” ha fatto notare Veiss. “Abbiamo 30 skibus dislocati su dieci linee. L’investimento che facciamo ogni anno è oneroso e per poter prendere adeguate decisioni abbiamo iniziato a studiare i dati che raccogliamo in base agli utenti che usano un servizio che non solo permette di velocizzare gli spostamenti in sicurezza ma riduce in maniera visibile anche il numero di auto in circolazione”.

 

Doppelmayr Col Rodella

E ancora,un altro progetto di cui si sentirà parlare. Entro la fine dell’anno infatti, entrerà in funzione quello che si preannuncia essere “l’impianto più all’avanguardia d’italia: la cabinovia triposto ad agganciamento automatico con cabine da 30 posti che andrà a sostituire dopo 40 anni la storica funivia da Campitello al Col Rodella in Val di Fassa” ha esordito Elisa Maccagni ci Dolomiti Superski. “Il nuovo progetto è molto confortevoli, le pareti sono completamente a vista, i sedili riscaldati ed è consentono il trasporto di parapendii e deltaplani”. L’investimento, guidato da SITC, mira a fornire un sistema di trasporto più efficiente che permetta agli sciatori di evitare lunghe code che in passato si accumulavano sulla funivia. La precedente capacità oraria di circa 1000 passeggeri all’ora era insufficiente sia in salita che in discesa. Il nuovo sistema innovativo è dotato di un sistema di lavaggio che pulisce in automatico tutti i lati delle cabine durante lo stoccaggio e ha un sistema di lubrificazione per i supporti della linea. 

Trentino Mountain Talk

Il numero ideale di Madonna di Campiglio: puntare sulla qualità, non sulla quantità

Con un progetto che ad alcuni è apparso rischioso, per non dire controproducente a livello economico, è intervenuto anche il Direttore Generale Funivie Madonna di Campiglio Bruno Felicetti con il numero ideale di Madonna di Campiglio: “è stata una scelta coraggiosa, me ne rendo conto ma è pur vero che sono 10 anni che misuriamo la soddisfazione dei nostri ospiti e abbiamo individuato una questione importante: fino ai 10 mila primi ingressi il grado è alto ma, oltre i 15 mila cade a picco. Così abbiamo pensato a delle soluzioni per migliorare la situazione e per avvicinarci agli utenti” ha spiegato Felicetti. “L’obiettivo è passare dalla quantità alla qualità ed è questo il motivo della limitazione che abbiamo introdotto, non è un numero chiuso come qualcuno ci ha recriminato ma un modo per preservare la natura e anche chi sceglie di venire a trascorrere del tempo qui”. Non è un segreto, infine, che “per noi questa scelta non è stata favorevole dal punto di vista economico”. L’idea dietro la strategia attuata da Madonna di Campiglio è procedere a piccoli passi per migliorare la qualità dei servizi offerti. “Gli eccessi ingestibili di flussi non fanno bene e noi non possiamo subirli. L’overtourism è un errore nella gestione dei flussi”. 

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Alpe Cimbra e il valore dell’inclusività

Daniela Vecchiato Direttrice Apt Alpe Cimbra, fiore all’occhiello del trentino per la sua accessibilità, ha portato sul palco un valore che molti professano solo a parole, quello dell’inclusività. “Per noi è importante porre al centro l’inclusività e l’accessibilità e siamo un esempio per questo. La disabilità è negli occhi di chi la guarda e troppo spesso per affrontare il tema dell’inclusività si usano parole come “barriere” e “ostacoli”. Per noi le persone hanno solo delle esigenze che devono essere ascoltate, comprese e soddisfatte”. L'Alpe Cimbra è infatti un'area che si impegna per l'inclusività attraverso l'accessibilità totale a strutture e attività, sport adattati per persone con disabilità e sentieri tematici. Questo impegno ha portato al riconoscimento di Comunità Europea dello Sport 2025, premiando la sua missione di sport, inclusione e sostenibilità. 

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Come comunicare il Trentino per attrarre e preservare?

Troppo spesso si sottovaluta il valore della comunicazione. Ancora oggi, infatti, nonostante sia chiaro a tutti che il mondo in cui viviamo sia sempre più connesso e desideroso di scoprire attraverso il mondo virtuale, Valentina Cappio, Responsabile Area Brand e Communication di Trentino Marketing è intervenuta parlando del valore delle storie e della comunità per far sì che la provincia autonoma venga compresa e apprezzata appieno: “Il Trentino vuole raccontarsi come stile di vita e questo non è un vezzo ma una realtà. La cosa più importante da fare oggi è mettere al centro della narrazione le comunità. Per poterlo fare è necessario costruire relazioni di fiducia con esse. Al centro ci sono sempre storie vere di persone vere”.

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Olimpiadi e Paraolimpiadi 2026: un valore aggiunto per il Trentino

Giancarlo Cescati, Direttore da APT Val Fiemme e Cembra, ospiterà una grande sfida perché “la valle ospiterà gli eventi Olimpici e Paraolimpici. Durante quel periodo, i luoghi attraversati dagli atleti saranno frizzanti e pieni di appuntamenti messi a punto per l’occasione” Ma ha precisato: “Tutti potranno goderne perché l’evento non limiterà la possibilità per i viaggiatori di godere della nostra splendida terra”. Presenti anche Tito Giovannini, rappresentante del Trentino all'interno della Fondazione Milano Cortina 2026 e Piero De Godenz, Presidente Nordic Ski e membro del coordinamento olimpico provinciale. Cosa porteranno le olimpiadi al Trentino? A questa domanda ha risposto Giovannini sottolineando che, ad oggi, la provincia è molto coesa e che l’obiettivo è far sì che il grande evento rappresenti un valore aggiunto per tutti: “L’Italia è focalizzata su questo evento e noi vogliamo mostrare il meglio della nostra terra e vogliamo che si capisca che tutto il trentino si sta scaldando e sta collaborando. Lo scopo finale è che il Trantino ne esca valorizzato”.

Piero De Godenz, invece ha voluto dedicare il suo intervento alla forza e alla presenza indispensabile dei volontari che si impegnano per valorizzare la propria terra: “La spina dorsale dei nostri eventi è il volontariato. Sono 18mila quelli coinvolti per le olimpiadi e le paraolimpiadi e questa per noi è una grande fortuna che deriva anche da fatti storici. Saranno coinvolti moltissimi giovani, anche grazie ad un progetto del CONI” ha concluso. 

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La prima edizione di APRESKI Milano Mountain Show

Da giovedì 16 a domenica 19 ottobre, per quattro giornate il MIND – Milano Innovation District sarà punto d’incontro tra città e alta quota, attraverso incontri ed esperienze immersive dedicate allo sport e panel dove si discuterà di innovazione, turismo e sostenibilità ambientale. L’evento di apertura della prima edizione, a cui ha partecipato anche la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, si è tenuto giovedì 16 ottobre. “La montagna è un luogo perfetto per rigenerarsi, ma è necessario lavorare sulla destagionalizzazione. Il nostro obiettivo è migliorare i collegamenti e rendere le montagne italiane sempre più competitive, sostenibili e accoglienti tutto l’anno” ha sottolineato la Ministra Santanchè.  L’inaugurazione è stata segnata da un atto simbolico: la creazione di una “cordata” a cui il Ministero e i membri del Comitato hanno agganciato un moschettone, a simboleggiare la fiducia reciproca e la collaborazione per il futuro del sistema montano italiano. APRESKI MMS riunisce territori simbolo del mondo alpino, brand e istituzioni, offrendo al pubblico un viaggio tra le eccellenze italiane attraverso un programma che coinvolge atleti, esperti e rappresentanti delle istituzioni. 

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