Si stima che ce ne siano ancora tra 300.000 e 850.000 che aspettano di essere trovati col loro bagaglio di informazioni
In Antartide, le centinaia di migliaia di meteoriti che si stima siano sparse nel continente e che devono ancora essere raccolte potrebbero presto andare perdute a causa del cambiamento climatico e con loro le preziose informazioni che trasportano: lo scioglimento dei ghiacci li farà sprofondare a un ritmo di circa 5.000 all’anno, rendendole quindi inaccessibili.
Dati di uno Studio della Libera Università Bruxelles
Lo afferma lo studio guidato dalla Libera Università di Bruxelles e pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, che sottolinea la necessità di sforzi concertati per raccogliere quanti più meteoriti possibili prima che diventi impossibile farlo. Più del 60 per cento dei meteoriti presenti nelle collezioni attuali sono stati raccolti in Antartide e si stima che ce ne siano ancora tra 300.000 e 850.000 che aspettano di essere trovati. I ricercatori guidati da Veronica Tollenaar e Harry Zekollari hanno messo a punto un algoritmo basato sull’Intelligenza Artificiale che mette insieme, da un lato, la distribuzione dei meteoriti rimasti nel continente antartico e, dall’altro, le proiezioni sui diversi possibili scenari climatici causati dal riscaldamento globale in atto. Hanno così scoperto che, nei prossimi decenni, circa 5.000 meteoriti ogni anno potrebbero sparire, indipendentemente dalla quantità di emissioni di gas serra.
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La regione orientale è particolarmente a rischio
Secondo i trend attuali, che porteranno ad un aumento delle temperature di 2,6-2,7 gradi rispetto ai livelli preindustriali, diventerà inaccessibile il 28-30 per cento dei meteoriti sparsi nell’Antartide, percentuale che però aumenta fino al 76 per cento se le emissioni di CO2 aumenteranno ulteriormente. I dati mostrano che alcune regioni, come quella orientale, sono particolarmente a rischio, portando a una perdita anche della metà dei meteoriti in aree più densamente popolate da queste ‘rocce spaziali’ cadute sulla Terra.