
Spiagge, allarme Legambiente: “Troppe inquinate e a rischio erosione, poche libere". FOTO
Il nuovo rapporto Spiagge dell'associazione ambientalista denuncia gli effetti dell'inquinamento e l'eccessivo aumento di concessioni balneari, che rende quasi impossibile trovare spazi liberi. Da Jesolo a Mondello, sono 10 le località individuate sulle coste italiane dall'organizzazione dove prendere il sole liberamente e gratuitamente è diventata un'impresa proibitiva

In Italia le spiagge libere sono sempre meno numerose, molte non sono balneabili e sono sempre di più quelle a rischio erosione. È l'allarme sulle aree costiere italiane contenuta nel nuovo rapporto Spiagge di Legambiente
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Il rapporto Legambiente fa il punto della situazione e sui cambiamenti in corso nelle aree costiere italiane. In particolare denuncia la scomparsa sempre più rilevante di spiagge libere, a fronte di un aumento delle concessioni balneari che oggi incidono per oltre il 50%, e chiede una Legge di riordino
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Sono 10 i comuni individuati da Legambiente dove trovare un posto libero e gratuito è un'impresa quasi impossibile. In queste località di mare le concessioni rappresentano quasi la totalità dell'offerta
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A penalizzare la possibilità di trovare spiagge libere è anche l'inquinamento, a causa del quale il 7,8% dei tratti sabbiosi in Italia è sottratto alla balneazione. Molti chilometri di costa sono infatti interdetti alla balneazione e abbandonati: si tratta di aree in cui ricade la foce di un fiume, di un torrente o di uno scarico e che non vengono campionate
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Il risultato secondo Legambiente è che la spiaggia libera e balneabile nel nostro Paese si riduce mediamente al 40%, soprattutto in Sicilia, Calabria e Campania che in totale contano circa 73,5 km sui 90 interdetti a livello nazionale. Sono complessivamente 169,04 i chilometri di costa "abbandonati" in tutta Italia
Ma a preoccupare è anche la scomparsa delle spiagge per l'aggressione dell'erosione costiera. Dal 1970 i tratti di litorale soggetti a erosione sono triplicati e oggi ne soffre il 46% delle coste sabbiose, con tendenze molto diverse tra le regioni e picchi del 60% e oltre in Abruzzo, Sicilia e Calabria. In media è come se fossero andati persi 23 metri di profondità di spiaggia per tutti i 1.750 km di litorale in erosione

La spiaggia di Alassio è uno dei 10 litorali dove secondo il rapporto Legambiente è quasi impossibile trovare un posto libero

Anche sulla spiaggia di Alba Adriatica trovare un posto libero è diventato difficilissimo

Tra le spiagge quasi interamente soggette a concessioni c'è anche quella di Jesolo

Forte dei Marmi detiene il record: lungo 4,7 km di linea costiera si contano 125 stabilimenti, per un'occupazione del 93,7% della costa
Quasi scomparse le spiagge libere anche a Rimini

Pochissimo lo spazio non in concessione anche sul lido di Ostia

Anche sul litorale di San Benedetto del Tronto ormai molto difficile trovare spiaggia libera
Nel rapporto di Legambiente anche Pozzuoli figura tra i litorali finiti quasi interamente in concessione (foto d'archivio)

Pochissima spiaggia libera anche a Giardini Naxos

Pure Mondello, a Palermo, è per gran parte occupata da stabilimenti balneari