
Protagonista dell'iniziativa la runner e attivista australiana Mina Guli, che corre per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla gestione sostenibile delle risorse idriche. LA FOTOGALLERY

Cento maratone in cento giorni per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla crisi globale che riguarda le risorse idriche. È questa l'iniziativa dell'attivista e runner australiana Mina Guli –
Il sito ufficiale di Mina Guli
Il lungo viaggio è iniziato lo scorso 4 novembre alla maratona di New York e si concluderà nel 2019, più precisamente l'11 febbraio –
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La Guli si trova a Londra in questi giorni dove ha attraversato il Tamigi nel corso della sua tappa. In Europa l'attivista correrà anche in Francia e in Italia. Ci saranno poi altre tappe in Uzbekistan, India, Cina, Hong Kong, Dubai, Giordania, Palestine e Israele, poi in Africa (Etiopia, Kenya e Sud Africa), in Sud America (Cile, Bolivia, Perù e Messico), prima di chiudere da dove ha iniziato: negli Stati Uniti a New York –
Le tappe
Mina Guli è un ex avvocato e investitore finanziario. Ogni giorno fino al prossimo 11 febbraio effettuerà una tappa in giro per il mondo sensibilizzando l'opinione pubblica sullo spreco d'acqua –
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Secondo le stime degli esperti, infatti, entro il 2030 la richiesta di acqua sarà superiore del 40% rispetto alle risorse effettivamente disponibili –
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L'obiettivo finale del progetto sarebbe quello di creare una comunità che si interessi del problema, valutando azioni e risposte concrete contro questa crisi di portata globale -
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