Oculus Connect, le novità dal mondo della realtà virtuale
TecnologiaNuovi visori sviluppati dalla controllata di Facebook? Forse. Di sicuro la conferenza sarà l'occasione per sbirciare nel presente e nel futuro del settore. Dai videogiochi ai social fino alla medicina
Facebook apre la sua “casa virtuale”. A San Jose, in California, l'11 e il 12 ottobre si tiene Oculus Connect, la conferenza in cui il gruppo guidato da Mark Zuckerberg discute di realtà virtuale e svela alcune novità sugli sviluppi futuri del settore.
Cos'è Oculus Connect
Quando Mark Zuckerberg sale sul palco, il tema realtà virtuale è spesso molto presente. Ma è in Oculus Connect che trova il suo luogo naturale: è infatti la manifestazione che Oculus (la società, controllata interamente da Facebook, che crea visori per la realtà virtuale) organizza per riunire designer e sviluppatori che stanno ridefinendo i confini del settore. L'edizione 2017 è la quarta. È la prima senza il suo fondatore, Palmer Luckey. Colui che ha creato la società e sviluppato i primi modelli sembrava destinato a guadagnare spazio e responsabilità in Facebook. Ma dopo l'entusiasmo seguito all'acquisizione da 2,3 miliardi di dollari, è iniziata l'emarginazione. E, tra una causa per plagio e l'appoggio occulto a Donald Trump, Luckey si è ritrovato fuori da Facebook e da Oculus.
La nuova era dei videogiochi
Oculus Connect prevede una serie di incontri tra imprenditori e sviluppatori. Ognuno con un tema specifico. Non poteva mancare uno spazio dedicato ai videogames. Il racconto dei passi avanti nel settore è affidato, tra gli altri, ai vertici di Ready At Dawn, uno dei precursori della realtà virtuale applicata al gaming. Il loro ultimo titolo, Lone Echo, è stato definito da Oculus come “l'inizio della prossima era di giochi in realtà virtuale”. Si parlera anche dei progressi degli e-sport, le competizioni tra giocatori professionisti che con i visori puntano a un maggiore coinvolgimento del del pubblico.
Realtà virtuale in sala operatoria
Uno degli obiettivi di Oculus Connect, però, è proprio quello di condividere le applicazioni che vanno oltre il mondo dei videogiochi. Ci sarà, ad esempio, un incontro dedicato al settore sanitario. Interverranno i responsabili di due programmi (uno presso la Stanford University School of Medicine e l'altro del Children’s Hospital di Los Angeles) che stanno sperimentando la realtà virtuale per simulare incidenti e operazioni. Un'esercitazione sul campo, ma senza effetti collaterali.
Lancio con polemica
Un altro grande campo di applicazione è quello dei social network. Ci saranno quindi incontri dedicati al tema, molto caro a Mark Zuckerberg. Che non ha caso ha voluto lanciare Oculus Connect con una (discussa) dimostrazione. Il fondatore di Facebook, grazie all'app Spaces (che costruisce avatar social in 3d) si è "teletrasportato" a Porto Rico, devastato dall'uragano Maria. È stata l'occasione per saggiare una possibile declinazione della realtà virtuale, sottolineare il ruolo di Facebook (che ha attivato il Safety check e donato 1,5 milioni di dollari per la ricostruzione) e dire che, durante Oculus Connect saranno svelate alcune novità. L'operazione pare però non essere riuscita del tutto: il tono pubblicitario utilizzato da Zuckerberg mentre il suo alter-ego digitale si aggirava tra vie inondate ha suscitato diverse polemiche.