Da Brescia a Siena, le sfide più attese alle Comunali 2013

Politica
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Alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio saranno 16 i capoluoghi di provincia che andranno al voto. E mentre in Parlamento Pd, Pdl e Scelta Civica sono uniti per sostenere il Governo, a livello locale continuano le tradizionali sfide tra partiti

di Isabella Fantigrossi

Roma, dove a contendersi la poltrona di primo cittadino sono 18 candidati (tra cui Gianni Alemanno per il centrodestra, Ignazio Marino per il centrosinistra e Marcello De Vito per il Movimento 5 Stelle), sarà la sfida più importante. Ma tanti altri sono i Comuni che nella prossima tornata elettorale (26 e 27 maggio) dovranno rinnovare sindaco, giunta e consiglio comunale: 566 in tutto, di cui 16 capoluoghi di provincia, compresa la capitale. Il nuovo Governo guidato da Enrico Letta ha avuto la fiducia in Parlamento da una coalizione trasversale che comprende Pd, Pdl e Scelta Civica, nelle città le forze politiche locali sono invece tradizionalmente divise tra centrodestra e centrosinistra. In qualche caso, divise anche all'interno delle due aree stesse e del Movimento5Stelle.

Tra le sfide più attese quelle che si svolgeranno in Veneto. A Treviso la Lega ha messo in campo contro il candidato grillino, il trentottenne Alessandro Gnocchi, il cosiddetto "usato sicuro", l'83enne Giancarlo Gentilini, sindaco dal '94 al 2003 e ora alla sua terza candidatura. Lo "sceriffo" cercherà di mantenere la poltrona di sindaco di Treviso in carico al Carroccio sfidando Giovanni Manildo del Pd e Massimo Zanetti, il re del caffè, candidato con il centrodestra. A Vicenza, invece, il duello sarà tra Manuela Da Lago, una dei tre triumviri scelti per guidare la Lega nella fase transitoria subito dopo le dimissioni di Bossi, sostenuta anche dal Pdl, e il sindaco uscente, il democratico di fede renziana Achille Variati.

In Lombardia la competizione elettorale più importante è quella di Brescia. Qui si ripresenta per un secondo mandato il sindaco uscente di centrodestra, Adriano Paroli, sostenuto da nove liste, in una delle quali è candidato l'ex calciatore campione del mondo, Spillo Altobelli. Paroli sfiderà il candidato del centrosinistra Emilio Del Bono e quello del M5S, Laura Gamba. A Sondrio invece Pdl e Lega sono divisi e, come anche il Pd, tutti presentano tre medici candidati sindaco: Alcide Molteni, uscente del centrosinistra, è sfidato dal leghista Lorenzo Grillo Della Berta e da Mario Fiumanò, appoggiato da Pdl e liste civiche.

In Liguria si vota a Imperia, feudo di Claudio Scajola Qui Pdl e Lega hanno schierato un avvocato di 62 anni, Erminio Annoni, mentre è il centrosinistra a presentarsi diviso. Carlo Capacci, 50 anni, dirigente d'azienda è il candidato del Pd mentre Gianfranco Grosso quello di Sel e Rifondazione. In corsa anche il M5S che però, proprio in Liguria, nella terra del fondatore Beppe Grillo, sta vivendo una lotta intestina: candidato ufficiale del movimento è Antonio Russo, scelta contestata da alcuni dissidenti capitanati da Giorgio Benedetti. Lo staff di Beppe Grillo avrebbe quindi diffidato Benedetti dall'utilizzo del marchio M5S.

In Toscana, regione rossa per tradizione, gli occhi sono puntati sulla sfida di Siena dove, secondo molti, il centrosinistra, scosso dallo scandalo del Monte dei Paschi di Siena, rischia di perdere il predominio sulla città. Bruno Valentini, sindaco uscente di Monteriggioni e vincitore delle primarie, è il candidato del Pd a capo di una corrente non vicino all'ex sindaco Franco Ceccuzzi. Valentini se la dovrà vedere con il cardiochirurgo Eugenio Neri, sostenuto da un'ampia coalizione che va dal Pdl a ex consiglieri ribelli della giunta uscente di centrosinistra.
A Pisa, invece, l'uscente Marco Filippeschi si presenta con una coalizione allargata che comprende Pd, Sel, esponenti montiani ed ex Fli. Sarà invece diviso il centrodestra con il candidato ufficiale di Pdl, Destra e Ln, Franco Mugnai, che dovrà guardarsi dalla concorrenza interna dell'ex coordinatore cittadino Diego Petrucci, candidato sindaco di una coalizione civica sostenuta anche da Fratelli d'Italia. Corsa solitaria invece per l'Udc con Carlo Lazzeroni. Il M5S candida Valeria Antoni e spera di ripetere l'exploit delle politiche: in città si attestò intorno al 20%.

E anche ad Ancona, come a Imperia, il Movimento5Stelle è spaccato. Candidato ufficiale è Andrea Quattrini ma contro il suo nome hanno protestato alcuni dissidenti che hanno chiesto di scegliere l'aspirante sindaco attraverso primarie online. Ma sul nome di Quattrini nessun dubbio e lo staff di Grillo avrebbe anche in questo caso fatto partire una diffida rivolta al dissidente Stefano Stefanelli. Il centrosinistra, invece, ha schierato insieme a Scelta Civica, Udc e Verdi l'avvocato Valeria Mancinelli, mentre il Pdl l'ex questore di Pesaro Urbino Italo D'Angelo.

E pure ad Iglesias, unico capoluogo di provincia ad andare al voto in Sardegna, dove in tutta l'isola i grillini alle politiche hanno ottenuto più del 29% diventando il primo partito, il M5S si è spaccato. E le liti interne sono state tali che il movimento di Beppe Grillo non è stato in grado di presentare alcun candidato. Il centrodestra ha schierato Gian Marco Eltrudis, ex assessore, mentre il centrosinistra Emilio Gariazzo, medico dell'ospedale cittadino.

Sono invece sei i candidati a sindaco a Barletta, l'unico capoluogo di provincia pugliese al voto dopo che in autunno scorso il consiglio comunale si sciolse anticipatamente per la sfiducia nei confronti del primo cittadino, Nicola Maffei (Pd). Se il centrodestra si presenta con un candidato unico, il consigliere regionale del Pdl Giovanni Alfarano, il centro sinistra si è spaccato. E non è servito a ricompattarlo nemmeno la candidatura dell'ex consigliere del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Pasquale Cascella. Il giornalista è sostenuto da Pd, Scelta civica e Sinistra unita per Barletta in cui è confluita Sel, e se la vedrà con altre due candidati dell'area: il primario del pronto soccorso dell'ospedale locale, Cosimo Cannito (appoggiato da tre liste tra cui il Psi) e l'ex assessore comunale del Pd Giuseppe Tupputi (Riscriviamo Barletta e Udc).

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