Quattordici anni fa un’autobomba esplode nel parcheggio del World Trade Center, colpito di nuovo nel 2001 da due aerei dirottati dai terroristi di al-Qaeda che provocano circa 2.600 morti. Nel 1997 la sparatoria all’Empire State Building, nel 2016 le bombe a Chelsea
È di otto morti e oltre dieci feriti il bilancio dell’attentato avvenuto ieri a New York (FOTO 1- 2), mentre la città si preparava a festeggiare Halloween con l’annuale parata per le strade. Un 29enne di origine uzbeka, prima di essere ferito a una gamba e arrestato dalla polizia, ha travolto con un furgone alcuni passanti che si trovavano su una pista ciclabile nella zona di Lower Manhattan. Dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, questo è il primo attacco con un elevato numero di vittime che colpisce di nuovo la Grande Mela. Ma diversi altri ce ne sono stati, a partire da quello del 1993, sempre al World Trade Center, fino ad arrivare alle tre bombe esplose il 18 settembre 2016.
26 febbraio 1993
È il 26 febbraio 1993 quando un furgone esplode nel parcheggio sotterraneo della Torre Nord del World Trade Center provocando sei morti e più di mille feriti. L’attentato è organizzato da un commando di terroristi islamici, tra cui Ramzi Yusuf, arrestato poi nel novembre del 1997.
1 marzo 1994
L’anno dopo, l’1 marzo del 1994, un uomo di origine libanese, Rashid Baz, sul ponte di Brooklyn spara contro un furgone di studenti appartenenti al movimento ebreo ortodosso Chabad-Lubavitch. Quattro studenti rimangono gravemente feriti e uno di loro, colpito alla testa, muore quattro giorni dopo.
23 febbraio 1997
È di un morto e sei feriti il bilancio della sparatoria avvenuta il 23 febbraio 1997 sul ponte panoramico dell’Empire State Building per mano dell’insegnante palestinese Ali Hassan Abu Kamal. L’uomo, dopo l’attacco, si è suicidato.
11 settembre 2001
L’11 settembre 2001, in una serie di attacchi coordinati e organizzati da un gruppo di terroristi islamici di al-Qaeda, sul territorio statunitense muoiono 2.974 persone e più di 6mila rimangono ferite. Due dei quattro aerei dirottati, il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175, si schiantano contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center di New York provocando circa 2.600 morti.
7 marzo 2008
Nessun ferito invece nel 2008 quando un uomo fa esplodere un ordigno a bassa intensità a Times Square, di fronte al centro di reclutamento delle U.S. Armed Forces.
1 maggio 2010
È l’1 maggio del 2010 quando ancora Times Square viene evacuata a causa di un veicolo imbottito di esplosivo, notato da un ambulante, che avrebbe potuto causare una strage. Il responsabile del fallito attentato è Faisal Shahzad, un 30enne di origine pachistana naturalizzato americano che ammette di essersi addestrato in un campo Taliban.
17-19 settembre 2016
Nel settembre 2016 due bombe esplodono nel quartiere di Chelsea, la prima provoca 29 feriti. Nei giorni seguenti diversi altri ordigni inesplosi vengono ritrovati sia a New York che in New Jersey, dove c’è stata un’altra detonazione lungo il percorso di una maratona. La polizia arresta Ahmad Khan Rahimi, nato in Afghanistan e, secondo le autorità, influenzato da materiale antiamericano prodotto dal al-Qaeda.
20 marzo 2017
Il 20 marzo 2017 la vittima è il 66enne afroamericano Timothy Caughman, ucciso dal 28enne James Harris Jackson con una spada. Il giovane si costituisce alla polizia e dice di aver viaggiato dal Maryland fino a New York apposta per uccidere uomini di colore con l’obiettivo di impedire loro di intraprendere relazioni interrazziali con donne bianche.
31 ottobre 2017
Sono otto i morti provocati il 31 ottobre 2017 nell’attentato avvenuto nella zona di Lower Manhattan, dove un 29enne di origini uzbeke si è lanciato con un furgoncino su alcuni passanti che si trovavano su una pista ciclabile. L’uomo, ferito dalla polizia e portato in ospedale, avrebbe gridato "Allah Akbar" e lasciato un bigliettino vicino al van nel quale ha scritto che agiva per l'Isis.