Weinstein rompe il silenzio: “Sono devastato. Ho perso moglie e figli”

Mondo
Harvey Weinstein e la moglie Georgina Chapman (Getty Images)

Il produttore di Hollywood, colpito dalle accuse di molestie sessuali lanciate da molte star, ha detto appoggiare la scelta di Georgina Chapman di lasciarlo. Hillary Clinton: “Donerò i soldi raccolti da lui in campagna elettorale”. E spunta una presunta pista italiana

"Sono profondamente devastato. Ho perso mia moglie e i miei figli, coloro che amo più di ogni altra cosa". Rompe il silenzio così il produttore di Hollywood Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali da diverse star tra cui Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Cara Delevigne e l’italiana Asia Argento. Intanto l’Academy, l’organizzazione che decide e organizza gli Oscar, si riunirà sabato per decidere quali provvedimenti intraprendere.

“Amo Georgina, spero che ci riconcilieremo”

Weinstein, che nei giorni scorsi si era scusato per i suoi comportamenti, ha parlato al magazine Page Six dichiarando di appoggiare la scelta della moglie Georgina Chapman di lasciarlo: “Non mi sono opposto quando abbiamo discusso della separazione, l’ho incoraggiata a fare quello che le diceva in cuore”. E ha aggiunto: “So che deve fare ciò che è meglio per i bambini, per lei stessa e per gli affari. Non voglio che lei e i miei figli soffrano più di quanto abbiano già fatto. Io amo davvero Georgina, e spero che un giorno ci riconcilieremo, anche se ora come ora non so se potrebbe mai accadere”.

Hillary Clinton donerà i soldi ricevuti in campagna elettorale

Lo scandalo Weinstein, rivelato prima dal New York Times e poi dal New Yorker, ha sfiorato però anche il mondo della politica a causa del sostegno del produttore al partito democratico e dei suoi rapporti con le famiglie Clinton e Obama. Così Hillary Clinton, in un’intervista alla Cnn, ha annunciato che donerà i fondi ricevuti in campagna elettorale dal co-fondatore della Miramax, 1,5 milioni di dollari. L’ex first lady ha anche ribadito di essere rimasta scioccata dalle rivelazioni sulle molestie e ha definito i suoi comportamenti "intollerabili": "Non avevo alcuna idea di come agisse nella vita privata". Il rapporto con la famiglia Clinton era stretto, tanto che Bill e Hillary nel 2015 presero in affitto una casa agli Hamptons proprio vicino alla villa del produttore.

L’ombra sull’ex numero uno di Miramax Italia

Ma la vicenda inizia a toccare anche l’Italia, e non solo per la denuncia di Asia Argento che ha raccontato di essere tra le donne abusate dal produttore cinematografico. La pista che porta al nostro Paese risale al 2004, quando la reporter Sharon Waxman propone al New York Times un articolo che parla di Fabrizio Lombardo, ex numero uno di Miramax Italia sospettato di aver avuto il compito di procurare ragazze al suo capo. Lombardo, che sposò la figlia del banchiere Cesare Geronzi, ha sempre smentito categoricamente la vicenda, ma Asia Argento su Twitter dice che sarebbe stato proprio lui a portarla nel 1997 nella stanza di Weinstein, in un hotel della Costa Azzurra dove credeva di essere stata invitata per un party della Miramax. L’inchiesta, spiega Waxman, fu bloccata dopo le pressioni di alcune star di Hollywood, a suo dire messe in moto dallo stesso Weinstein: tra queste gli attori Matt Damon e Russell Crowe, che però negano la versione della giornalista.

Ambra Battilana Gutierrez, dal Ruby 2 a Weinstein

Italiano è anche il filone che vede protagonista la modella Ambra Battilana Gutierrez, protagonista di un audio registrato nel 2015 nel quale Weinstein tenta di convincerla a fargli compagnia e lei lo accusa di averla toccata il giorno precedente. L’ex finalista di Miss Italia è stata anche una delle testimoni chiave dell’accusa del processo Ruby 2, nota per aver raccontato cosa accadeva nei festini di Arcore. Grazie a lei, la polizia di New York stava per arrestare Weinstein ma, spiegano gli investigatori, la ragazza ebbe paura e tornò sui suoi passi.

Mondo: I più letti