La maggior parte delle vittime del sisma, come riferito dal responsabile della protezione civile, è nella capitale. Il presidente Pena Nieto: "Continuiamo a cercare le persone fra i detriti". Nessuna speranza di trovare altri bambini vivi nella scuola crollata
Si continua a scavare
Intanto, continuano le operazioni di soccorso. Il presidente messicano, Pena Nieto, ha fatto sapere nelle ultime ore che si continua a scavare per trovare persone intrappolate sotto le macerie in almeno dieci palazzi crollati. "Continuiamo a cercare le persone fra i detriti", ha precisato Pena Nieto alla stampa nel corso di una visita Chiautla, Puebla, uno degli stati più colpiti dal terremoto, dove sono state danneggiate almeno 10mila abitazioni.
Crollo nella scuola: nessuna bambina dal nome Frida Sofia
Nella scuola Enrique Rebsamen, dove hanno perso la vita 19 bambini e sei adulti, i soccorritori e i volontari, però, sono stati fatti evacuare per via del rischio di crolli. La decisione è stata presa dagli uomini della marina, che coordinano i lavori, a causa della caduta di una colonna all'interno dell'edificio. C’è ancora la speranza di trovare una giovane insegnante, mentre non esisterebbe la bambina dal nome Frida Sofia ancora in vita, come si era ipotizzato nei giorni scorsi. "Non c'è nessuna bambina chiamata così intrappolata sotto la scuola elementare", ha precisato il sottosegretario messicano per la Marina, Angel Enrique Sarmiento. Anche secondo i registri della Segreteria di istruzione e gli insegnanti dell’istituto scolastico non sarebbe mai esistita nessuna alunna con quel nome. In totale, dalla struttura crollata, sono stati salvati 11 bambini.