Lady Diana, a 20 anni dalla morte il mondo la ricorda
MondoTanti gli eventi in memoria della principessa del Galles a vent’anni dalla sua scomparsa. A Buckingham Palace è possibile ammirare la ricostruzione dello studio di Diana mentre nella residenza di Kensington è stato allestito il "white garden" in suo ricordo
Il ricordo di Lady D e il Diana Award
La maggior parte degli eventi si concentreranno in Gran Bretagna, dove il ricordo di Diana è ancora forte fra nostalgie e rimpianti che affondano le radici in quella notte del 1997. Da allora sono si sono susseguite iniziative a testimonianza dell’affetto che la "Principessa triste" è riuscita a guadagnarsi tra i suoi connazionali.
Una delle testimonianze più significative è il Diana Award, un premio che ha l’ambizione di essere l’ultima eredità di Lady D nel tentativo di "promuovere, sviluppare e ispirare un cambiamento positivo nella vita dei giovani". In occasione del ventennale della scomparsa il premio ha creato un sito Internet dove ognuno può scrivere il proprio tributo per ricordare la principessa. Ricordi che, in giro per il Paese, hanno preso forma e sono diventata dei veri e propri monumenti. Nel 2004 nel centro di Hyde Park a Londra, è stata inaugurata "la Diana", la Fontana della Principessa del Galles.
Gli omaggi nelle residenze reali
Sempre nella capitale britannica a Buckingham Palace, fino alla fine dell'estate, i visitatori potranno ammirare nella Stanza della Musica del palazzo reale una replica dello studio di Lady D, con la sua scrivania sistemata esattamente come i figli la ricordano, a Kensington Palace. Proprio in quest’ultima dimora invece, 20 anni dopo la sua morte, si può ammirare "Diana, her fashion story", la mostra che espone gli abiti da sera e i vestiti che la fecero diventare una vera e propria icona di stile ed eleganza.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, inoltre, in suo onore il Sunken Garden di Kensington Palace, il giardino in cui tanto amava passeggiare, si trasforma in "White Garden", uno spazio coperto interamente da rose bianche inglesi, che tanto amava Diana Spencer. Infine da Harrods, il celebre negozio di Londra dove Diana aveva acquistato il suo abito blu di fidanzamento, ancora oggi si può firmare un libro di condoglianze accanto alle statue e ai ritratti di Diana e Dodi Fayed, figlio dell'ex proprietario del negozio, che morì accanto alla principessa nell'incidente di Parigi.
I documentari
Per ricordare Lady Diana nel ventesimo anniversario della sua morte sono stati prodotti numerosi documentari e speciali. Alcuni di questi hanno visto la partecipazione anche dei principi William e Harry, che hanno svelto alcuni significativi ricordi legati alla scomparsa della madre. Tra i più commoventi c’è "Diana, our mother: her life and legacy", andato in onda in prima serata sul canale Itv lo scorso 24 luglio, che ha preso forma proprio attraverso le interviste esclusive concesse dai due figli di Diana Spencer. Più discusso, invece, è stato "Diana: in her own words", il documentario che mostra alcune confessioni video private di Diana negli anni ’90. Secondo alcuni, infatti, la pellicola avrebbe danneggiato la memoria della principessa del Galles mettendo a nudo la difficile relazione sentimentale col principe Carlo, anche dal punto di vista sessuale, e facendo emergere il rapporto conflittuale con la regina Elisabetta.
Le iniziative in Italia
Il ricordo della principessa del Galles non si limiterà alla Gran Bretagna. Nel nostro Paese, ad esempio, è possibile visitare fino al 18 gennaio 2018 nelle reggia di Venaria Reale di Torino"Lady Diana. Uno spirito libero", una mostra che propone in un percorso di oltre 100 immagini la vita della principessa, dall’infanzia all’adolescenza fino alle nozze con il principe Carlo. Ricordi che si potranno apprezzare anche a Portofino all’interno della Stanza dei soldati del Castello Brown, a Portofino, dove è stato appeso un dipinto della pittrice Paola Grillo che rievoca l’ultimo soggiorno della principessa del Galles nel comune ligure.
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