Nato, Trump promette sostegno: "Ma gli alleati investano di più"

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Il presidente americano, nel primo discorso ai militari, sfida il terrorismo: "Sconfiggeremo l'isis". Poi attacca la stampa: "Nascondono gli attentati". Dai colossi della Silicon Valley un attacco contro l'immigration ban. Sedici Stati, tra cui New York e la California, si oppongono al bando

Il presidente americano Donald Trump  accusa "i media disonesti" di nascondere gli attentati terroristici.  Nel suo primo discorso da presidente ai militari, nel quartier  generale del Centcom di Tampa, Trump ha ricordato la serie di  attentati terroristici degli "islamici radicali" partendo dall'11  settembre fino agli attacchi di Parigi e Nizza.

 

“La stampa disonesta non riporta le notizie” - Ennesima puntata della saga, iniziata durante la campagna elettorale e che si sperava si concludesse il 20 gennaio, tra il presidente americano e i giornalisti. Trump ha sostenuto che "l’estremamente disonesta stampa si rifiuta di riferire di certi attentati verificati negli Usa”; non ha specificato a quali avvenimenti si riferisse, ma poi ha aggiunto: “"avranno le loro ragioni".

 

"Sosteniamo la Nato, ma alleati facciano la loro parte" - Gli Usa "sostengono con forza la Nato. L'unica cosa che chiediamo e che tutti i membri dell'Alleanza partecipino pienamente al finanziamento della struttura”. Così il presidente americano Donald Trump, che ha chiesto di “investire nell’Alleanza almeno il 2% del Pil”. In campagna elettorale Trump aveva definito la Nato "obsoleta" e minacciato di ritirare gli Usa se gli alleati non avessero fatto tutti la loro parte.

 

“Usa e alleati sconfiggeranno l’Isis” - Il presidente americano Donald Trump ha ribadito che gli Usa ed i loro alleati sconfiggeranno "il terrorismo islamico radicale e non gli consentiremo di prendere piede”. Trump, che parlava da commander in chief ai militari, per la prima volta al Centcom di Tampa in Florida (il comando delle operazioni militari in Medio Oriente, Afghanistan e Pakistan) ha ricordato che la difesa degli Stati Uniti "è il più importante dovere cui tutti siamo tenuti".

 

Sedici Stati Usa contro l'immigration ban - New York, California e altri 14 Stati hanno presentato presso la corte di appello di San Francisco un documento in cui si schierano contro il bando sui musulmani di Donald Trump e a favore della causa intentata dagli Stati di Washington e del Minnesota. La decisione della corte d'appello sull'abrogazione o meno del decreto e' attesa nelle prossime ore

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