Macerata, denunciati autori chiamate minatorie a strutture migranti

Cronaca
La manifestazione di qualche giorno fa a Macerata contro fascismo e razzismo
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Nei giorni scorsi, alcuni centri in cui alloggiano richiedenti asilo o che danno assistenza agli stranieri sono stati bersaglio di telefonate intimidatorie a sfondo razziale. La Digos ha rintracciato e denunciato i presunti colpevoli, tutti residenti fuori regione

Alcune strutture di Macerata, dove alloggiano richiedenti asilo o che danno assistenza ai migranti, nei giorni scorsi sono state bersaglio di diverse telefonate intimidatorie a sfondo razziale. Ora gli autori delle chiamate sono stati rintracciati dalla Digos di Macerata, diretta dalla vice questore aggiunto Maria Nicoletta Pascucci, e denunciati.

Presunti colpevoli residenti fuori regione

Le persone sotto accusa sono residenti fuori regione. Le loro case sono state perquisite da agenti di polizia delle rispettive zone di residenza. La città di Macerata è da giorni al centro delle cronache sia per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere è stato trovato a pezzi nelle campagne di Pollenza, sia per il raid razzista di Luca Traini contro alcuni migranti.

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