Bologna si prepara al primo Festival del Ragù

Cronaca
Il "Festival del Ragù" è in programma dal 22 al 24 settembre (Fotogramma)
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Il capoluogo dell'Emilia Romagna si appresta a celebrare la più nota fra le sue specialità fra il 22 e il 24 settembre

Il ragù alla Bolognese è certamente uno dei condimenti per pasta più popolari in tutto il mondo: per celebrarne la bontà e preservarne la tradizione, Bologna ospiterà il primo "Festival del Ragù", nel week-end fra il 22 e il 24 settembre. Un fine settimana durante il quale le degustazioni si affiancheranno a numerose iniziative, non solo gastronomiche.

Ragù a Palazzo Re Enzo

Fulcro della manifestazione, nata nell'ambito della rassegna "Le Salsamentarie - Saperi e sapori a palazzo", sarà il Palazzo Re Enzo che sorge nel cuore del capoluogo emiliano. L'obiettivo del Festival sarà "raccontare al Paese e al mondo aneddoti, storia e sapori della più famosa specialità locale", si legge nella presentazione dell'evento. Una prelibatezza che, com'è noto, richiede alcune ore di cottura prima di poter essere servita in tavola: ad attestarlo è la ricetta tradizionale salvaguardata a partire dal 1982 dalla Camera di Commercio di Bologna. Nel corso del Festival "sarà possibile degustare e acquistare i ragù tradizionali della ricetta bolognese e nelle varianti proposte da espositori accuratamente selezionati”.

Non solo ragù

Nel programma più ampio delle Salsamentarie non mancheranno, inoltre, eventi dedicati all'alta salumeria e all'arte casearia, con diversi spazi espositivi riservati a produttori enogastronomici. Non mancherà, poi, la naturale compagna del ragù: la pasta all'uovo, che per l'occasione sarà "tirata" dalle cesarine, le esperte cuoche dell'omonima associazione nata proprio a Bologna. Nella Loggia coperta del Palazzo Re Enzo sarà allestita una "vecchia osteria": un punto di ristoro pronto a diventare lounge bar musicale nelle ore serali. E proprio la musica troverà una cornice ideale all'interno dell'evento, sabato 23, quando via Rizzoli si animerà con il "Gran Ballo Ottocentesco", sulle musiche di Giuseppe Verdi e Johann Strauss e con la partecipazione di danzatori che faranno rivivere le atmosfere delle feste di società del tempo.

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