Inchiesta Consip: indagato Silvio Gizzi, ad di Grandi Stazioni

Cronaca
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Il nome è nella richiesta di proroga delle indagini che nei giorni scorsi è stata notificata alle parti. Tra gli altri, anche l’ex ad e un dirigente della Centrale Unica. Sulla società controllata da Ferrovie dello Stato era stato avviato un filone d’indagine a maggio

Coinvolge anche il numero uno della società Grandi Stazioni, Silvio Gizzi, la maxi inchiesta avviata dalla procura di Roma sulle presunte irregolarità negli appalti in Consip. Il nome di Gizzi, infatti, compare nella richiesta di proroga delle indagini che nei giorni scorsi è stata notificata alle parti. Oltre all'ad della società controllata da Ferrovie dello Stato, le nuove iscrizioni dei pm romani nel registro degli indagati riguardano anche Domenico Casalino, ex ad di Consip, e un dirigente della stessa Consip, Francesco Licci. Undici, in totale, le persone raggiunte dalla richiesta di proroga delle indagini.

Il nome di Gizzi accostato a Russo

Su Grandi Stazioni i magistrati di piazzale Clodio avevano avviato un filone di indagine nello scorso mese di maggio, disponendo anche una serie di perquisizioni nella sede della società al fine di acquisire carte e documentazioni. In questa tranche della maxi inchiesta sulla Centrale unica di acquisti della Pubblica amministrazione, risulta indagato l'imprenditore toscano Carlo Russo, già coinvolto in uno dei filoni principali del procedimento (in particolare, quello che vede indagato per traffico di influenze illecite Tiziano Renzi). Il nome di Gizzi nei mesi scorsi era stato accostato proprio a Russo, alla luce di una serie di intercettazioni che i carabinieri del Noe fecero alla fine della scorsa estate e che raccontavano di incontri e colloqui tra Alfredo Romeo, l'imprenditore napoletano arrestato per corruzione in uno dei filoni dell'indagine, e Russo.

Le intercettazioni

Tra i vari colloqui registrati dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico anche uno in cui Russo e Romeo, ora agli arresti domiciliari dopo cinque mesi trascorsi nel carcere di Regina Coeli, parlano proprio di Grandi Stazioni. Nelle carte dell'inchiesta anche un incontro avvenuto il 21 settembre del 2016 tra Russo e Gizzi alla Stazione Termini di Roma. Qualche ora dopo, Russo viene visto entrare negli uffici romani di Romeo.

Gli sviluppi nel filone principale

Per quanto riguarda la maxi inchiesta sugli appalti in Consip, proprio nei giorni scorsi è stata allegata all'incartamento la relazione svolta dall'Anac: ha messo in luce irregolarità nell'affidamento dei lotti dell'appalto FM4, uno dei più ricchi d'Europa con una torta da 2,7 miliardi di euro. In questo filone i pm di piazzale Clodio ipotizzano una serie di accordi tra i “concorrenti” alla gara e procedono per il reato di turbativa d'asta.

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