Orsa KJ2, la Procura di Trento apre un'inchiesta sull'abbattimento

Ambiente
Il presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, durante la conferenza stampa organizzata dopo l'abbattimento dell'orsa KJ2 (Credit: Provincia autonoma di Trento)
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Il reato ipotizzato è quello di uccisione di animali senza necessità. Il procuratore Marco Gallina dovrà esaminare la relazione redatta dal Corpo forestale provinciale. Intanto l'Aidaa chiede all'Europa di condannare l'uccisione

La Procura di Trento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in relazione all'abbattimento dell'orsa KJ2 disposto dalla Provincia autonoma di Trento. L'esemplare è stato ucciso lo scorso 12 agosto dando esecuzione all’ordinanza emessa dal presidente della Provincia, Ugo Rossi. L'orsa, il 22 luglio, aveva aggredito un uomo di 69 anni mentre passeggiava col suo cane nei pressi del bosco di Terlago. Il reato ipotizzato dalla Procura è quello di uccisione di animali senza necessità.

Problemi tecnici per la cattura

L'abbattimento dell'orsa KJ2 ha suscitato numerose polemiche da parte degli ambientalisti, con l'Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) che è arrivata a chiedere le dimissioni del presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, e del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. L'inchiesta è stata avviata dopo la presentazione della relazione redatta dal Corpo forestale provinciale. Nel documento vengono spiegati i motivi dell'abbattimento che, secondo i forestali, è stato reso necessario dal rischio di non poter salvaguardare la salute pubblica da nuove possibili aggressioni da parte del plantigrado. Inoltre dalla relazione emergono problemi tecnici per provvedere all'eventuale cattura dell'animale che, sempre secondo il Corpo forestale provinciale, sarebbe stato difficilmente avvicinabile. Il documento dovrà essere esaminato dal procuratore di Trento, Marco Gallina.

Aidaa: "Europa condanni uccisione"

Al momento non sono stati depositati esposti da parte delle associazioni animaliste ma il presidente dell'Aidaa, l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente, Lorenzo Croce ha inviato una lettera al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, con la quale, dopo aver ripercorso tutta la vicenda dell'orsa KJ2, chiede al Parlamento europeo di esprimersi su quanto accaduto "condannando senza se e senza ma il folle gesto del presidente della Provincia di Trento che, firmando il decreto di uccisione di KJ2, non solo ha permesso l'uccisione di un orso innocente ma ha anche messo a repentaglio il piano di ripopolamento degli orsi finanziato proprio dall'Unione europea". Nei giorni scorsi Rossi, spiegando la scelta della Provincia, aveva dichiarato: "Quando il pericolo sale oltre ad una certa soglia, si procede all'abbattimento anche per garantire la sicurezza delle persone", aggiungendo che: "Non siamo qui a gioire per l'abbattimento, ma meglio commentare questo tipo di soluzione che qualcosa di ben più grave. Se questo esemplare in questi giorni avesse ferito un bambino o una famiglia con bambini saremmo sicuramente qui a commentare qualcosa di diverso". 

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