Maxi sequestro nel Torinese a pregiudicato condannato per mafia

Piemonte

Tra i beni sequestrati ci sono una palestra, sei unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, sette veicoli e numerosi conti correnti per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro

ascolta articolo

Maxi sequestro nel Torinese nei confronti di un uomo condannato in via definitiva per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Tra i beni sequestrati ci sono una palestra, sei unità immobiliari, una società di noleggio di apparecchiature da intrattenimento, sette veicoli e numerosi conti correnti per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro. L'operazione è stata compiuta dalla guardia di finanza di Torino.

Le indagini

Il decreto di sequestro è stato emesso dal tribunale di Torino, su richiesta della procura del capoluogo piemontese, al termine delle indagini di natura economico patrimoniale svolte dalle fiamme gialle. Dagli accertamenti è emerso che, nonostante i bassi redditi dichiarati negli ultimi anni, l'uomo avesse una significativa disponibilità di beni, avvallando così l'ipotesi degli inquirenti che il pregiudicato vivesse grazie ai proventi delle attività delittuose. L'inchiesta dei finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria ha riguardato anche i familiari dell'uomo.

Un fermo immagine tratto da un video mostra un momento dell'operazione degli agenti del Servizio Centrale Anticrimine e della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria che hanno eseguito, nelle province di Reggio Calabria, Milano, Messina, Bari e in Florida (Stati Uniti), un provvedimento di sequestro di beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 45 milioni di euro, riconducibili a due fratelli imprenditori attivi nel settore dell'edilizia e dell'intermediazione immobiliare. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

leggi anche

'Ndrangheta, sequestrati beni per 45 milioni tra Italia e Usa

Torino: I più letti