Crollo gru, Torino in lutto: i funerali del 20enne morto

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Filippo Falotico è il più giovane tra le tre persone morte nell'incidente, le salme di Roberto Peretto e Marco Pozzetti sono state portate nei comuni di residenza. Attesa la consulenza ordinata dalla Procura per chiarire cause ed eventuali responsabilità per l'incidente

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Una folla commossa si è raccolta questa mattina nel Duomo di Torino per l'ultimo saluto a Filippo Falotico, 20 anni, la più giovane delle vittime del crollo della Gru di Torino. Le salme degli altri due lavoratori morti, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, sono state invece portate nei comuni di residenza, Cassano d'Adda e Carugate, come chiesto dai familiari. Intanto, si attende la consulenza ordinata dalla Procura per chiarire cause e eventuali responsabilità per l'incidente. (L'INCIDENTEIL SEQUESTRO)

Il funerale di Filippo

Ad accogliere la bara, coperta di rose bianche, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, gli assessori comunali Francesco Tresso e Gianna Pentenero, l'assessore regionale Andrea Tronzano. A celebrare la funzione religiosa l'arcivescovo del capoluogo piemontese, monsignor Cesare Nosiglia. In Chiesa i gonfaloni di Città Metropolitana e Comune di Torino e della Regione Piemonte. Inconsolabili i famigliari, sono tanti i giovani presenti, amici della vittima e ragazzi che non conoscevano Filippo ma sono stati colpiti dalla tragedia. "Poteva capitare a chiunque, il lavoro deve essere sicuro", dice sottovoce un giovane. Sul sagrato il cofano dell'auto con cui la vittima, grande appassionato di motori, correva la domenica, incorniciato da palloncini bianchi e blu. L'applauso degli amici, e l'augurio di "fare buon viaggio", ha poi accompagnato il feretro di Filippo fuori dal Duomo di Torino. La salma verrà tumulata in Basilicata, regione di origine della famiglia.

L'ultimo saluto a Marco Pozzetti

Grande commozione oggi pomeriggio a Carugate (in provincia di Milano) per i funerali di Marco Pozzetti, l'operaio di 54 anni morto nel crollo. Saracinesche abbassate, strade silenziose e bandiere a mezz'asta al Municipio, tutta la città si é stretta intorno alla famiglia dell'uomo, affollando la piazza antistante la parrocchia. La cerimonia, contingentata per motivi di sicurezza, é stata trasmessa anche su YouTube. Insieme alla moglie e ai figli di Pozzetti, il sindaco di Carugate, Luca Maggioni, ha parlato al termine della funzione, per ricordare l'operaio. La maglia della squadra del cuore e quella del suo team di ciclismo sul feretro, Pozzetti é stato ricordato con grande emozione da suo nipote: "Era un uomo davvero solare", ha detto. I funerali di Roberto Peretto, il terzo operaio morto di 52 anni, si terranno invece domattina a Cassano d'Adda (in provincia di Milano).

Il funerale dell'operaio morto a causa del crollo della gru a via Genova,Torino, 23 dicembre 2021.
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L'arcivescovo: “Le istituzioni non restino inermi”

"Istituzioni e organismi di controllo non possono restare inermi di fronte a questa guerra dichiarata. È inaccettabile che in un Paese che vuole essere tra i più avanzati si debbano registrare così tanti incidenti sul lavoro", è un passaggio dell'omelia dell'arcivescovo. "Le domande sono doverose - ha aggiunto Nosiglia - perché è un problema vasto e generale: non si può risparmiare sulla vita non si può speculare sulla sicurezza del lavoro, che è un diritto".

"Le inchieste delle magistrature hanno il compito di stabilire le cause specifiche per ciascuno di questi episodi, ma è evidente che c'è un problema ben più vasto e generale, che coinvolge l'intero sistema sociale ed economico - è il monito dell'arcivescovo - C'è bisogno, mi pare, di una adeguata legislazione, e di tutti quegli investimenti negli organismi di controllo affinché le leggi vengano applicate". "E c'è anche una questione di mentalità – ha aggiunto Nosiglia - occorre comprendere che i costi della sicurezza sono il vero risparmio, sono il vero investimento, tanto per gli imprenditori che per i committenti e i lavoratori stessi. Non si può risparmiare sulla vita, non si può speculare sulla vita altrui. C'è un diritto al lavoro, oggi già così difficile da attuare; e c'è anche un diritto alla sicurezza del lavoro, che appare ancor più lontano da realizzare. Anche per questo, nei giorni scorsi, ho parlato di vergogna. Perché le istituzioni, come i politici e le agenzie di controllo, non possono rimanere ignavi e inerti di fronte a questa 'guerra non dichiarata' della sicurezza sul lavoro". "Il lutto della città, il ritrovarsi in cattedrale oggi sono segnali importanti, perché dicono che tutti siamo coinvolti – ha concluso Nosiglia - Dicono che non dimenticheremo, che non vogliamo dimenticare. Come non dimentichiamo i morti della Thyssen di 14 anni fa, e tutti gli altri che purtroppo si sono succeduti". 

Il crollo della gru

L'incidente è avvenuto lo scorso sabato 18 dicembre in via Genova. La gru è caduta su un palazzo di sette piani, causando danni limitati alla struttura, per poi finire sulla strada, di solito molto trafficata e percorsa anche da mezzi pubblici. Nel crollo è rimasto ferito un altro gruista, di 39 anni, bosniaco e residente a Chivasso (Torino), e due passanti, un uomo di 33 anni e una donna di 61. dopo i sopralluoghi necessari per risalire alle cause dell'incidente sono cominciate le operazioni che porteranno allo sgombero del tratto di via Genova interessato dal crollo. La prima fase sarà dedicata soltanto a misurazioni e rilevamenti indispensabili per le indagini, ancora a carico di ignoti, sulle cause e le eventuali responsabilità. In seguito si procederà alla rimozione.

Il funerale dell'operaio morto a causa del crollo della gru a via Genova,Torino, 23 dicembre 2021.
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