Ex Embraco, niente accordo: confermati per ora i licenziamenti

Piemonte
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I licenziamenti dei 400 lavoratori partiranno il 22 luglio, al termine degli ammortizzatori sociali. I legali hanno ribadito di non essere nelle condizioni di inviare la richiesta di cassa integrazione per Covid

Niente accordo tra Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino e curatela fallimentare di Ventures al tavolo convocato dall'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte. Restano confermati, quindi, i licenziamenti dei 400 lavoratori ex Embraco che partiranno il 22 luglio al termine degli ammortizzatori sociali. I legali hanno ribadito di non essere nelle condizioni di inviare la richiesta di cassa integrazione per Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - SITUAZIONE VACCINI IN PIEMONTE - I CONTAGI IN REGIONE), nonostante quanto sostenuto dai tecnici del ministero del Lavoro al tavolo convocato venerdì scorso dal Mise. Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino e l'assessorato regionale al Lavoro oggi hanno preparato il testo di un emendamento al decreto Sostegni per autorizzare l'utilizzo della cig per i lavoratori ex Embraco. Fonti del governo hanno confermato che il ministero del Lavoro "è impegnato a garantire con il massimo sforzo", come ha già confermato al tavolo che si è svolto venerdì scorso, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali possibili oltre la scadenza del 22 luglio per salvaguardare l'occupazione, nella prospettiva di avere tempo per il piano di rilancio. 

Uilm Torino: "Chieste conferme a Orlando per ammortizzatori sociali"

"Prendiamo atto che il curatore Gilli e la curatela smentiscono le dichiarazioni del ministero del Lavoro sulla richiesta per cassa Covid per i 400 lavoratori ex Embraco. La procedura di licenziamento collettivo si chiude con un mancato accordo, significa che a breve partiranno le lettere per i licenziamenti collettivi. Con la Regione Piemonte e l'assessore Chiorino, i sindacati hanno scritto al ministro Orlando per avere delle conferme sugli ammortizzatori sociali e sull'emendamento al decreto Genova di oggi. Serve tempo perché il progetto italcomp possa svilupparsi" siega Vito Benevento, segretario organizzativo Uilm Torino.

Responsabile ex Embraco Fiom: "Ci attiveremo per proroga cassa integrazione"

"La curatela del fallimento - sottolinea Ugo Bolognesi, responsabile ex Embraco per la Fiom - non intende chiedere la cassa Covid, deve intervenire il Governo e confermare, formalizzandolo in un documento ufficiale quanto affermato venerdì, ovvero che ci sono le condizioni per la richiesta di cassa Covid. Ci attiveremo inoltre da subito per avere gli strumenti normativi per la proroga della cassa integrazione straordinaria per superare la scadenza del 22 luglio. C'è bisogno del tempo per verificare il piano Italcomp".

Responsabile ex Embraco Fim Torino: "Mise e minstero Lavoro dimostrino di credere in Italcomp"

"Il mancato accordo non deve precludere la possibilità o la volontà di trovare le soluzioni più idonee per prorogare la cassa integrazione. A questo punto al ministero del Lavoro non rimane che ripristinare la proroga di sei mesi riguardante la cassa per cessata attività. Il Mise e il ministero del Lavoro dimostrino di credere al progetto Italcomp" spiega Arcangelo Montemarano, responsabile ex Embraco per la Fim di Torino.

Uglm Torino: "Lavoratori vagano in stato di confusione"

"È inaccettabile che di fronte a tutte le richieste volte a trovare soluzioni per scongiurare la procedura delle lettere di licenziamenti collettivi, solo oggi si è convenuto che il curatore possa bloccare la procedura. E intanto i lavoratori vagano in uno stato di confusione" dice Ciro Marino, segretario Uglm Torino.

Chiorino: "Firmato pagina che nessuno avrebbe voluto sottoscrivere"

"Oggi abbiamo firmato una pagina che nessuno di noi avrebbe mai voluto sottoscrivere". Così l'assessore al lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino al termine della convulsa giornata sulla questione Embraco. "Abbiamo inviato una lettera al ministro del Lavoro Andrea Orlando sottoscritta anche dai sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Uglm - spiega l'assessore - in cui è stata richiesta con la massima urgenza di verificare ogni possibile utilizzo di ammortizzatori sociali applicabili per dare copertura finanziaria ai lavoratori Embraco dal 23 luglio fintanto che non prenda forma il progetto Italcomp. Chiederemo di presentare un emendamento governativo al Dl Sostegni Salva-Cigs per i lavoratori di Chieri (ex Embraco), per individuare un'adeguata soluzione amministrativa. Cercheremo ogni strada percorribile per quanto il conto alla rovescia del 22 luglio sia inesorabile, insisteremo per avere un riscontro da parte del Ministero del Lavoro che ribadisca nei fatti le parole delle scorsa settimana".

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