Questa mattina il sindaco di Torino ha preso parte alla cerimonia del 25 aprile con la figlia Sara. Il presidente del Piemonte Alberto Cirio: “Ricordare e proteggere la libertà”
"La libertà è una conquista della Resistenza, che noi oggi abbiano il dovere di ricordare, tramandare e difendere. Anche da coloro che parlano di dittatura a sproposito". Lo afferma la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che questa mattina ha preso parte alla cerimonia del 25 aprile con la figlia Sara (25 APRILE, GIUSEPPE SALA - 25 APRILE, SERGIO MATTARELLA - 25 APRILE, LUIGI DE MAGISTRIS).
Le dichiarazioni
"Voleva conoscere un Partigiano e oggi, 25 aprile, era il giorno migliore affinché ciò avvenisse", scrive la prima cittadina su Instagram commentando una foto che la ritrae con la figlia di cinque anni e un anziano col cappello d'Alpino e il foulard tricolore al collo. "Ce lo chiedeva da tempo, ogni volta che ascoltava i racconti dei suoi bisnonni, entrambi partigiani, che con il loro esempio ci hanno insegnato come la libertà sia innanzitutto una conquista. Una conquista che loro e tutte e tutti coloro che hanno preso parte alla Resistenza, ci hanno consegnato, spesso a costo della loro stessa vita".
Cirio: “Ricordare e proteggere la libertà”
"Una preghiera circondati dal silenzio ovattato delle nostre colline delle Langhe, in questo luogo dove 70 anni fa fu Alcide De Gasperi a rivolgere il proprio pensiero a coloro che in nome della Libertà hanno donato la propria vita. Quella Libertà che oggi la pandemia ci ricorda non essere scontata. Quella Libertà che ha bisogno di anticorpi. Contro ogni tipo di virus". Con queste parole il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, celebra il 25 aprile dal Sacrario di San Bernardo a Bastia Mondovì, nel Cuneese. "La Democrazia - scrive Cirio su Facebook - è la custode preziosa della salute del nostro Paese. Ed è compito di ognuno di noi ricordare. E proteggerla”.