Secondo quanto emerso, tre attivisti del movimento giovanile di Fratelli d'Italia impegnati ad affiggere manifesti sono stati raggiunti da un'auto che ha tentato di investirli. Cinque persone sono scese dal veicolo armati di bastoni e catene
Nella serata di ieri alcuni militanti di Azione Studentesca, movimento giovanile di Fratelli d'Italia, sono stati aggrediti mentre si trovavano nei pressi del liceo Marie Curie di Torino. Sull'accaduto indagano i carabinieri. Sabato scorso FdI aveva denunciato un'altra aggressione avvenuta in corso Cincinnato dove sconosciuti avevano danneggiato il gazebo per la raccolta firme e tentato di rubare le bandiere.
La ricostruzione
Secondo quanto emerso, tre attivisti erano impegnati ad affiggere manifesti e sono stati raggiunti da un'auto ad alta velocità che ha tentato di investirli. "Vi ammazziamo, qui non ci dovete stare" avrebbero poi urlato i cinque aggressori che sono scesi dal veicolo armati di bastoni e catene e hanno tentato di aggredire i militanti di Azione Studentesca che sono fuggiti. I cinque aggressori si sono poi accaniti sull'auto dei militanti rompendo i vetri e tagliando le gomme. "Quello ai danni dei nostri militanti è stato un vero e proprio agguato mafioso - dichiara Enrico Forzese di Fratelli d'Italia - il secondo in pochi giorni. È intollerabile che le istituzioni non spendano una sola parola di condanna quando ad essere vittime dell'odio politico sono formazioni di destra".
Stefano Allasia: "No alla violenza"
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, esprime "massima solidarietà" ai giovani militanti di Fratelli d'Italia e "ferma condanna per la vigliacca aggressione subita nella serata di ieri". "Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia - aggiunge Allasia -. Il ricorso alla violenza in politica non trova mai giustificazione. E' inammissibile che si debbano subire azioni di tale violenza solo perché si hanno idee diverse. Auspico che in breve tempo le forze dell'ordine possano identificare e consegnare alla giustizia gli autori di questa vile aggressione".