L'uomo, che è stato interdetto per un anno dalla professione, avrebbe invitato le ragazze in aule appartate del liceo in cui insegnava o nella sua abitazione, dove, sfruttando il suo ruolo, le avrebbe molestate
Un professore di Novara è stato interdetto per un anno dalla professione dopo la denuncia di alcune studentesse che lo accusano di averle molestate. Il provvedimento del gip, eseguito mercoledì, è stato reso noto soltanto oggi, dopo mesi di indagini condotte dalla Squadra mobile. Al termine degli accertamenti il gip presso il Tribunale di Novara, su richiesta della procura, ha ritenuto sussistenti nei confronti dell'uomo gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall'aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime. Gli inquirenti gli hanno sequestrato il telefono cellulare, un computer e un tablet.
Le accuse
Secondo le indagini, l'uomo avrebbe invitato le ragazze, con la scusa di migliorare la preparazione delle studentesse in vista della Maturità, o di completare alcune ricerche, in aule appartate del liceo in cui insegnava o nella sua abitazione, dove, sfruttando il suo ruolo, le avrebbe molestate. Tra le sue vittime ci sarebbero almeno cinque ragazze, una diciassettenne e quattro appena maggiorenni, ma potrebbero emergere anche altri casi. Dagli accertamenti degli inquirenti emergerebbe un quadro che gli stessi investigatori definiscono "squallido" e che andava avanti da anni. Il materiale trovato all'interno del telefono cellulare sequestrato, come quello esaminato nel personal computer e nel tablet ora nelle mani degli inquirenti, avrebbe confermarto quanto denunciato dalle ragazze e permesso di individuare altre vittime.
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