Torino, accusato di stupro fuggì da finestra questura: pm chiede 7 anni e 10 mesi

Piemonte

L’indagato, a giungo 2019, era riuscito a far perdere le proprie tracce lanciandosi da un’altezza di circa sette metri. Venne individuato e arrestato tre mesi dopo in Spagna. Ora è sotto processo per violenza sessuale di gruppo e spaccio

Arrestato con l’accusa di aver stuprato una ragazza, durante l’interrogatorio in questura si era lanciato da una finestra da un’altezza di circa sette metri, e, rimasto incolume, aveva fatto perdere le proprie tracce. Oggi M. L., gabonese di 35 anni, è stato processato a Torino per violenza sessuale di gruppo e spaccio e per lui il pm Giulia Rizzo ha chiesto una condanna a 7 anni e 10 mesi di reclusione. 

La vicenda

Il fatto risale al 21 aprile del 2019, quando l’indagato, insieme a una donna di origini marocchine e un altro uomo, violentò una ragazza in uno scantinato di via Bra, nel quartiere di Barriera di Milano. La vittima era poi riuscita a fuggire e raccontò agli agenti di polizia di essere stata offerta come pagamento in cambio di droga dalla donna, che l'aveva sequestrata e consegnata ai due pusher. A giugno dello stesso anno il 35enne venne portato in questura, da dove però riuscì a scappare lanciandosi dalla finestra. Venne rintracciato e arrestato tre mesi dopo in Spagna, vicino a Valencia, a casa della sorella. La sentenza è prevista per martedì prossimo. La procura ha chiesto per la sua complice 8 anni e 6 mesi, mentre il terzo uomo coinvolto nella violenza è già stato condannato, con rito abbreviato, a 4 anni e 8 mesi.

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