Coronavirus Piemonte, Cirio a Sky TG24: “La febbre deve essere misurata a scuola”

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Così il presidente della Regione: "Laddove la scuola non è in grado di farlo vogliamo che la scuola stessa ritiri una certificazione che le famiglie al mattino fanno, che dimostri che la febbre è stata presa e che il bambino non è in stato febbrile"

“Lo Stato lascia alla famiglia la sensibilità di misurare la febbre. Noi vogliamo che sia la scuola a misurarla al bambino, prima che questo entri a scuola”. A dirlo è il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervenuto ai microfoni di Sky TG24 a pochi giorni dalla riapertura delle scuole. “Laddove la scuola non è in grado di farlo - ha aggiunto il governatore - vogliamo che la scuola stessa ritiri una certificazione che le famiglie al mattino fanno, che dimostri che la febbre è stata presa e che il bambino non è in stato febbrile. Un bambino con la febbre a scuola è un rischio che non possiamo permetterci”. In caso non venga presentata l’autocertificazione “la scuola - ha spiegato Cirio - a quel punto deve misurare la febbre al bambino”. Proprio oggi, il governatore firmerà l'ordinanza con la quale renderà effettivo l'obbligo per le famiglie di segnare sul diario, o su appositi moduli, la temperatura dei figli prima del loro arrivo a scuola.

Drive spot per i bambini

Per i bambini, ha concluso Cirio, "abbiamo previsto dei drive spot, davanti agli ospedali, diffusi in tutto il Piemonte, in cui il bambino, portato dal genitore, può presentarsi per fare il tampone senza prenotazione". (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

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