Torino, si lanciano dal terzo piano per sfuggire all’incendio: gravi madre e figlia

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La madre di 30 anni è stata ricoverata al San Giovanni Bosco mentre la figlia, una bambina di otto mesi, dal Maria Vittoria è stata trasferita all'ospedale infantile Regina Margherita. Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio sarebbe partito dall'ascensore, un vecchio impianto ancora in legno

Sono gravi le condizioni di una madre 30enne e della figlia di otto mesi che, secondo quanto riferisce il 118, si sono lanciate dal terzo piano per sfuggire all'incendio divampato questa mattina in via Rondissone, a Torino. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco. Dai quattro piani dell'edificio, invasi dal fumo, sono state evacuate 15 famiglie. Una 80enne è rimasta intossicata, ma non è in pericolo di vita. In base alle prime informazioni, l'incendio sarebbe partito dall'ascensore, un vecchio impianto ancora in legno. L'appartamento della donna non sarebbe rimasto danneggiato. Ancora incerte le cause del rogo.

Madre e figlia sono ricoverate in gravi condizioni

Secondo quanto riferito dal 118, nella caduta la donna ha riportato numerose fratture e sta per entrare in sala operatoria all'ospedale San Giovanni Bosco. La bimba ha invece riportato un grave trauma neurologico ed è stata intubata e sedata. Dal Maria Vittoria la piccola è stata trasferita all'ospedale infantile Regina Margherita, ha avuto un arresto cardiaco in pronto soccorso ed ora si trova in sala operatoria per un intervento neurochirurgico. La prognosi è riservata. Il padre non era in casa perché al lavoro.

La testimonianza di un vicino

"Abito di fronte, mi sono voltato e ho visto una persona cadere dal balcone", racconta un vicino di casa accorso sul posto, che ha dato l'allarme chiamando il 118. "Non sappiamo cosa sia accaduto, forse si è buttata per lo spavento - affermano alcuni parenti della donna -. Siamo i cugini, stiamo aspettando che arrivi il padre della bimba".

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